Euro 2020, girone di ferro: Ronaldo fa la storia davanti a 60mila spettatori. Con un autogol la Francia piega la Germania

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Martedi delle stelle a Euro 2020: sono scese in campo le big del Gruppo F, il girone di ferro di questo torneo. Alla Puskas Arena di Budapest, il Portogallo di Cristiano Ronaldo davanti a 61mila spettatori (un pieno ritorno alla normalità pre-Covid), batte 3-0 l’Ungheria; all’Allianz Arena di Monaco di Baviera, la Francia campione del mondo si conferma favorita numero uno piegando per 1-0 la Germania. In sostanza, due successi in trasferta. Ma tra storia e statistiche, i riflettori sono ancora una volta tutti per lui: CR7.

Record su record per il fuoriclasse lusitano. Ronaldo infatti è diventato l’unico calciatore della storia a partecipare a ben cinque Europei. In pratica, da Euro 2004 (quello perso in casa contro la Grecia), Cristiano c’è sempre a una fase finale di questa competizione. Inoltre, il campione della Juventus, che a fine Europeo quasi sicuramente annuncerà il suo addio ai bianconeri, con la doppietta ai magiari diventa il giocatore più prolifico della massima competizione continentale per Nazionali. Cristiano Ronaldo sale a quota 11 gol, staccando di due lunghezze “Le Roi” Michel Platini.

Prima rete su calcio di rigore, bis con dribbling su Gulacsi. Prossimo obiettivo per l’alieno del calcio: l’attaccante dell’Iran Ali Daei e il primato di gol in Nazionale. Al momento CR7 è a 106 reti rispetto alle 109 dell’iraniano. In partita, la modesta Ungheria allenata dall’italiano Marco Rossi, pensa solo a difendersi; i lusitani faticano, creano occasioni ma sprecano. Nei minuti finali poi gli ungheresi passano in pochi minuti dalla gioia al crollo. Schon segna ma è in fuorigioco, un attimo dopo il tiro di Raphael Guerreiro deviato da Orban spiana la strada al Portogallo prima della doppietta di Ronaldo.

Grande spettacolo a Monaco di Baviera per il big-match assoluto di questo primo turno della fase a gironi. Alla Francia di Deschamps basta un’autorete dell’esperto Hummels per battere la Germania. Un successo legittimato dal palo colpito da Rabiot (decisamente un altro calciatore rispetto a quello visto finora con la Juve) e da due reti annullate dal Var per fuorigioco.

La moviola in campo cancella un capolavoro di Mbappe e un tocco di Benzema da due passi. I tedeschi pagano la mancanza di un bomber d’area di rigore e i tanti errori in fase di rifinitura. Nonostante la sconfitta, però, la Germania è parsa più squadra della Francia, brava a sfruttare i tanti fenomeni che formano una rosa spaventosamente forte. Adesso, con transalpini e portoghesi al comando del Gruppo F con tre punti, per i teutonici è vietato sbagliare nei prossimi due impegni.