Europa League: dopo un buon primo tempo la Roma crolla a Manchester ed è praticamente fuori

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Peccato per la Roma, un vero peccato. I giallorossi, dopo un buon primo tempo, si buttano via in casa del Manchester United nell’andata delle semifinali di Europa League. Una Roma anche sfortunata visto che nei primi 45 minuti è  costretta di fatto a esaurire i cambi perdendo per infortunio due dei suoi giocatori più forti: Veretout (dentro uno spento Villar) e Spinazzola (al suo posto Bruno Peres), oltre al portiere Pau Lopez sostituito da Mirante.

Ma fondamentalmente, la squadra di Fonseca viene punita da tutti i suoi limiti: limiti palesati fin dall’inizio della stagione. Limiti di una fase difensiva inesistente e di uno stucchevole gioco che prevede la costruzione dal basso. A giugno, l’inadeguato tecnico portoghese verrà sostituito da Maurizio Sarri o Massimiliano Allegri.

Primo tempo nel segno giallorosso nonostante una sfortuna da record. Pronti via e Jordan Veretout è costretto a uscire per un problema muscolare. Sfortuna a parte: cambiano i medici sociali, gli staff sanitari, ma la Roma resta l’unica squadra italiana ad avere un numero spropositato di infortuni del genere.

Dilettanti a Trigoria. Come il francese, anche Spinazzola più tardi è costretto a lasciare il campo per una noia simile quando il punteggio è di 2-1 per i capitolini che nel frattempo sono stati capaci di perdere pure il portiere per un infortunio alla spalla. Al vantaggio firmato dall’ex Udinese Bruno Fernandes al 9′, rispondono Pellegrini su rigore (15′) e Dzeko (33′).

Squadre al riposo con la Roma avanti per 2-1 a Old Trafford: nella ripresa, l’inspiegabile crollo romanista. Cavani in apertura di secondo tempo fa subito 2-2. Da quel momento, i giallorossi escono dal campo; una costante di questa disastrosa annata anche alla luce del settimo posto in campionato che alla fine potrebbe diventare addirittura ottavo. Una Roma senza manico in panchina capace di prendere ben 5 reti in un tempo dai Red Devils, che fin lì non erano certo apparsi trascendentali.

Cavani al 64′ fa doppietta, Bruno Fernandes al 71′ sigla il 4-2 grazie a un calcio di rigore dubbio concesso dall’arbitro spagnolo Carlos del Cerro Grande. Pogba e Greenwood completano il 6-2 dall’amaro sapore tennistico. Roma praticamente eliminata salvo miracoli sportivi: al ritorno, giovedì prossimo, per volare in finale dovrà vincere 4-0. Impossibile per una squadra così fragile mentalmente e fisicamente.