Europa League, il Milan ai gironi di rigore: Rio Ave ko dopo maratona di tiri dal dischetto

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Al Milan sono serviti ben 24 tiri dal dischetto per centrare la qualificazione ai gironi di Europa League. Una serie interminabile durante la quale i rossoneri sono stati più volte sul punto di capitolare e quindi uscire dall’ex Coppa Uefa.

Ma il fato è stato col Diavolo, a cominciare dal 2-2 raggiunto dalla squadra di Pioli solo all’ultimo secondo dei tempi supplementari e sempre su calcio di rigore. I tempi regolamentari si erano chiusi sull’1-1 e all’inizio degli overtime il Rio Ave era addirittura passato in vantaggio.

Una sfida intensa, al cardiopalma, finita dunque nel modo più amaro per i portoghesi. Il Rio Ave, in questo match disputato tra le mura amiche ma senza pubblico, aveva visto a un passo la qualificazione e dunque l’impresa. Il fortunato Milan ha avuto soltanto il merito di non mollare fino all’ultimo secondo degli overtime. L’ingenuità di Borevkovic (un fallo di mano) e il conseguente penalty trasformato da Calhanoglu, hanno dato vita a un’appendice con tiri dagli undici metri ricca di colpi di scena.

Non è bastata la prima serie di 5 rigoristi per emettere un verdetto.  E nemmeno la seconda serie con gli stessi portieri protagonisti dal dischetto. Si è andati addirittura al terzo turno con al tiro gli stessi giocatori che avevano già provveduto a calciare un primo penalty. Alla fine Gigio Donnarumma ha neutralizzato il rigore decisivo calciato da Santos, e il Milan ha potuto festeggiare.