Europa League, Roma eliminata: alle “Final Eight” ci va il Siviglia. Giallorossi surclassati dagli spagnoli

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Una brutta Roma non rende onore al nuovo proprietario Dan Friedkin. Un Siviglia più forte e più preparato batte 2-0 la spenta squadra di Fonseca buttandola fuori dall’Europa League. Alle “Final Eight” ci vanno gli spagnoli. Negli ottavi di finale in gara unica, sul campo neutro di Duisburg in Germania, la compagine di Lopetegui archivia la pratica già nel primo tempo grazie alle reti di Reguilon e di En-Nesyri e vola ai quarti di finale dove l’Italia sarà rappresentata soltanto dall’Inter che mercoledi ha eliminato il Getafe: un 2-0 comunque sofferto quello dei nerazzurri favoriti anche dal rigore fallito da Molina sull’1-0 per i ragazzi di Conte.

Giallorossi traditi dagli errori difensivi, espulso Mancini (gomitata a De Jong). Sul taccuino anche due traverse del Siviglia che ha strameritato di vincere. La supremazia territoriale degli spagnoli è stata schiacciante, a tratti quasi imbarazzante, con la Roma costantemente alle corde e incapace di uscire dalla pressione e a distendersi in verticale.

Roma sparita. Nessuna traccia della squadra capace di centrare 7 vittorie e 1 pareggio nelle ultime 8 gare di campionato. La differenza di ritmo e di intensità degli andalusi ha fatto la differenza. In sintesi, appena si è alzata l’asticella del livello di difficoltà, la Roma di Fonseca si è sciolta come neve al sole. D’altronde, se affronti una squadra come il Siviglia senza due pezzi della tua spina dorsale, parti in salita. Giocatori come Veretout (squalificato) e Smalling (costretto a tornare al Manchester United per fine prestito), non si sostituiscono facilmente.

Purtroppo capita spesso alle squadre italiane quando si confrontano con il calcio internazionale. Se l’Italia non ha mai vinto l’Europa League (l’ultimo trionfo risale al 1999 quando ancora si chiamava Coppa Uefa) e non vince una Coppa europea dal 2010 (l’Inter di Mourinho campione d’Europa), ci sarà un perché. C’è poco da fare: il calcio italiano per approccio, tipo di gioco e moduli, rimane inferiore rispetto al calcio degli altri.

Le pessime prestazioni di alcuni singoli hanno fatto il resto. Disastroso il portiere spagnolo romanista Pau Lopez che dalla papera nel derby con la Lazio non è più quello di prima; ha responsabilità su entrambi i gol del Siviglia. Ha comunque sbagliato Fonseca a confermarlo titolare viste le deludenti prestazioni degli ultimi tempi. Sarebbe stato molto meglio dare fiducia a Mirante. Sul banco degli imputati anche il giovane difensore brasiliano Ibanez autore di tanti errori. Ma dopo la gara fanno pensare le dure critiche rivolte da Dzeko e Pellegrini al tecnico Fonseca. Una volta cambiato presidente la Roma cambierà anche allenatore? Una deludente stagione sulle montagne russe non aiuta il trainer portoghese.