Europei di pallavolo femminile: la Serbia spezza nuovamente il sogno delle azzurre

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La Serbia rimane tabù per l’Italvolley femminile. Ad Ankara in Turchia per gli Europei 2020, finisce come al Mondiale: le azzurre si fermano in semifinale davanti alle campionesse iridate senza riuscire ad esprimere il loro gioco in una partita piena di errori con i quali hanno bruciato spesso i vantaggi accumulati. Italia dunque incapace di fermare la forte Boskovic e una squadra che gioca a memoria.

Il match: l’Italia parte lanciata, il turno in battuta di Folie e gli attacchi di Sorokaite regalano un bel vantaggio alle nostre ragazze (14-10). Poi però un paio di attacchi fuori misura di Egonu e i colpi potenti di Boskovic favoriscono il sorpasso della Serbia (20-22). Al secondo set point di 3 a disposizione, con l’errore in battuta di Sorokaite, la squadra di Terzic chiude il primo set sul 25-22.

Secondo e terzo set: dal tracollo azzurro all’illusione della grande rimonta. L’avvio di parziale, come nel primo set, è ancora nel segno dell’Italia: 8-5. La Serbia rientra piazzando un parziale di 4-0 che nemmeno un time out chiamato da coach Mazzanti riesce a spezzare. Entra Orro per Malinov, le azzurre hanno un sussulto e sulla rotazione al servizio di Egonu rientrano e sorpassano (dal 14-17 al 18-17).

Ma un fallo di seconda linea e un errore di Egonu spingono la Serbia sul 23-20. Un nuovo attacco fuori misura dell’opposta azzurra regala il secondo set alle campionesse del mondo: 25-21 e 2-0 complessivo. A inizio terzo set La Serbia sembra poter scappare verso un facile 3-0 ma dall’8-6 si risveglia l’Italia. Un ace di Chirichella e un muro di Egonu confezionano il sorpasso azzurro: 10-9. Egonu chiude il conto e riapre la sfida: 25-21 Italia.

La Serbia mette il punto esclamativo sul match: non ci resta che il bronzo. Nel quarto set Italia sempre impegnata a rincorrere perché la Serbia vede il traguardo e non è intenzionata a mollare la presa. Boskovic firma il 4-1. Mister Mazzanti prova a cambiare qualcosa e sul 6-4 per la squadra di Terzic inserisce Fahr per Folie. La centrale tocca subito palloni a muro ma è quello di Chirichella a firmare il pareggio 9-9.

Purtroppo, è l’ultimo sussulto delle azzurre perché un paio di errori di Egonu e un primo tempo fulminante di Veljkovic confezionano la fuga decisiva: 25-20 per la Serbia che conquista il pass per la finale contro la Turchia. Le ragazze di Mazzanti invece dovranno ricaricare le pile in fretta, a livello fisico e mentale, per provare a conquistare almeno la medaglia di bronzo contro la Polonia. Appuntamento alle 16 di domenica 8 settembre.