Formula 1, verso il GP di Miami: la Ferrari prepara il piano di rilancio


Dopo il terzo posto di Charles Leclerc nel Gran Premio dell’Arabia Saudita, la Ferrari si avvicina con ottimismo alla prossima tappa: il GP di Miami negli Stati Uniti d’America previsto per domenica 4 maggio. Sul tavolo della Gestione Sportiva di Maranello sono sotto esame alcuni frammenti di una stagione cominciata in salita. Lo stesso pilota monegasco in vista della tappa americana spiega: “Dobbiamo cercare di non sprecare punti in questa fase dell’anno per tornare ad attaccare quando saremo pronti per farlo. Penso che un momento di svolta della stagione sarà a Barcellona: l’introduzione della nuova ala anteriore spero potrà andare a nostro vantaggio”.
Perchè Leclerc parla del GP di Spagna in programma il 1 giugno prossimo? Semplice, perchè sul Circuito di Catalogna entrerà in vigore la norma che ridurrà la flessibilità dei singoli elementi dell’ala anteriore. In sintesi: un inasprimento dei controlli che potrebbe indebolire l’attuale potere di McLaren e Mercedes. Guardando la classifica del Mondiale Costruttori, a oggi il Cavallino Rampante insegue con 110 punti di svantaggio nei confronti della McLaren, ma è a soli 33 punti dalla Mercedes e a 11 dalla Red Bull. Mentre, dando un’occhiata alla classifica piloti, Leclerc è quinto a 52 punti dal vertice. Alla luce di questo, Charles precisa: “Non posso permettermi di perdere altri punti”.
Il programma di recupero previsto a partire da Miami. Tre le fasi per recuperare il terreno perduto: la prima nel Gran Premio in terra statunitense che prevede anche la seconda Sprint Race stagionale. In tal senso, sarà importante replicare l’exploit di Shanghai dove Lewis Hamilton dominò grazie a una SF-25 agevolata nelle altezze e nel minor carico di carburante per la durata della gara Sprint. La seconda fase, invece, scatterà a Imola, dove la Ferrari porterà sulle monoposto gli aggiornamenti tecnici più attesi, ovvero: i primi pensati come risolutivi.
Ultima fase del programma di recupero a Barcellona. Quando, come detto, l’entrata in vigore della norma sulle ali anteriori metterà in luce se le forze di inizio stagione verranno confermate o meno. A quel punto, infatti, per tutte le scuderie sarà chiaro se concentrarsi sull’attuale stagione o spostare gli sviluppi al 2026, cioè: l’anno dell’atteso cambio regolamentare. Ecco perchè per la rossa fino a quel momento, tenere sul tavolo tutti i pezzi del puzzle, sarà l’unica soluzione possibile per restare attaccati al grande sogno: tornare a vincere il Mondiale dopo tanti anni di astinenza.