Il Chelsea conquista la Supercoppa Europea. Battuto il Villarreal ai rigori

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Al Windsor Park di Belfast il Chelsea conquista la Supercoppa Europea 2021 battendo il Villarreal ai calci di rigore. L’1-1 nei tempi regolamentari, con i blues in vantaggio al 27′ con Ziyech ma raggiunto al 73′ da Gerard Moreno, viene mantenuto anche nei supplementari. Nella serie dal dischetto hanno la meglio i blues 7-6.

Dopo il trionfo del Chelsea in Champions League anche la Supercoppa europea è finita nelle mani degli uomini di Tuchel che hanno avuto la meglio del Villarreal solamente ai calci di rigore. Decisivo Kepa, la mossa da all-in del tecnico tedesco che ha deciso di mandarlo in campo al 119′ proprio per essere decisivo nella serie dagli undici metri. Le sue parate su Mandi e Albiol hanno regalato al Chelsea il 31° trofeo della propria storia.

La sfida di Belfast, infatti, è stata fortemente caratterizzata dai tratti tipici del calcio d’agosto, con giocatori non schierabili perché in ritardo di condizione, affaticati o comunque non al meglio.Il primo tempo è stato di marca Chelsea che è passata in vantaggio al 27′ con Ziyech, bravo a sfruttare l’assist di Havertz su servizio in profondità di Alonso. La continua ricerca della profondità e un grande pressing con ben sei palloni recuperati alti prima dell’intervallo ha però fatto accendere la spia della riserva molto precocemente ai londinesi che il primo campanello d’allarme l’ha sentito al 33′ con la parata di Mendy in uscita bassa su Dia e poi con la clamorosa traversa al volo di Alberto Moreno.

Dopo l’intervallo Gerard Moreno ha preso in mano il Villarreal tecnicamente sfruttando anche gli errori dei difensori del Chelsea. Dopo un rinvio sbagliato da Mendy l’attaccante ha centrato il palo, con il pronto riscatto del portiere decisivo con la deviazione. Il pareggio però è arrivato al 73′ con una combinazione in area dello stesso Gerard con Dia dopo l’ennesimo pallone perso da Rudiger e recuperato di tacco da Gaspar.

Ai supplementari le due squadre ci hanno provato senza troppa convinzione tra un cambio e l’altro lasciando alla famosa lotteria dal dischetto l’onere di decidere le sorti del trofeo.