Il Napoli sbanca al Maradona e torna in vetta in attesa di Inter e Roma. Il Bologna resta in scia

Dopo giorni burrascosi, silenzi stampa e malumori, in casa Napoli torna il sereno grazie alla splendida vittoria 3-1 dei partenopei al Maradona contro l’Atalanta di Palladino. Protagonista della serata è Neres autore di una doppietta quasi gemella da direzioni opposte. A sigillare il match ci ha poi pensato Lang. alla sua prima rete in azzurro. Tutte marcature frutto di splendide manovre corali.
Nel secondo tempo la musica cambia. Complice anche l’ingresso di Scamacca, l’Atalanta alza moltissimo il baricentro e accorcia subito le distanze con una splendida girata al volo (53′) dell’attaccante della Nazionale. Il Napoli fatica e sembra disunirsi, ma la rimonta bergamasca si spegne dopo i sussulti iniziali e nonostante i tentativi d’assedio che si susseguono comunque nel secondo tempo. Per Mr Palladino arriva dunque il ko dell’esordio sulla panchina bergamasca.
I nerazzurri restano lontanissimi dalla zona Europa, mentre i partenopei di Conte tornano a fare la voce grossa in campionato, almeno per una notte, in attesa di capire come ridscriveranno la classifica le due sfide cruciali di oggi: Cremonese-Roma e il derby della Madonnina tra Inter e Milan.
Le parole di Conte. Il tecnico del Napoli riprende la parola a due settimane dalla sconfitta e dallo sfogo di Bologna. “Primo tempo a ritmi alti ma anche nel secondo tempo abbiamo portato una pressione alta. Potevamo fare meglio nella gestione della palla ma ci sta contro una squadra molto forte, che a Marsiglia ha fatto una gara strepitosa. Al Maradona c’era elettricità. Noi continuiamo a lavorare. Per martedì in Champions contro il Qarabag c’è da ritrovare energie”.
Amareggiato Palladino. “Dispiace perché il terzo gol si poteva evitare e forse avremmo potuto tenere aperta la partita. Non siamo riusciti a fare il 3-2 per riaprirla, ma mi porto a casa un secondo tempo positivo, per il carattere e la prestazione. Abbiamo avuto poco tempo, c’è da lavorare ma dobbiamo ripartire dal coraggio e dalla prestazione del secondo tempo”.
Fiorentina-Juventus: 1-1. La vecchia signora non sembra più avvezza a vincere. Il cambio di panchina non ha dato quello scossone che tutti si aspettavano o che forse, speravano. La rete bianconera è di Kostic, quella viola di Mandragora. Senza i lampi di Yldiz al Franchi i bianconeri non vanno oltre l’1-1 contro la Fiorentina ultima in classifica. Tornano a palesarsi tutti i limiti già emersi in questo avvio di stagione in particolare a centrocampo dove le idee restano poche e gli attaccanti fanno molta fatica a finalizzare.
Le parole di Spalletti: “Siamo stati troppo scolastici nel primo tempo e abbiamo commesso troppi errori di qualità che non possiamo fare perché il nostro livello deve essere superiore. Dobbiamo alzare il livello di tutto per poter vincere”.
Le parole di Vanoli: “Dobbiamo essere umili e capire dove siamo. Avevo chiesto la prestazione per la gente e per loro, devo fare i complimenti ai ragazzi. Abbiamo aggiunto un punto per arrivare alla salvezza, dobbiamo essere consapevoli che abbiamo cambiato obiettivo. Siamo partiti un po’ timorosi, poi sono stati bravi: abbiamo le qualità per fare calcio, abbiamo degli attaccanti forti e che vanno serviti bene. Penso che questo sia un inizio, per i ragazzi e per la città. Testa bassa ora, perché c’è da recuperare per la Conference”.
Udinese-Bologna: 0-3. Nono risultato utile di fila per gli uomini di Vincenzo Italiano, che vince a Udine nel segno di Pobega e aggancia provvisoriamente in vetta Inter e Roma. Nel primo tempo Orsolini si fa parare da Okoye il rigore assegnato dal Var per il tocco col braccio di Ehizibue. Lo stesso Orsolini si vede annullare il gol, ma al 54′ serve l’assist del vantaggio a Pobega. L’ex Milan diventa grande protagonista con la doppietta sfruttando il grave errore di Okoye. Al 95′ Bernardeschi mette il sigillo sul match e mantiene il Bologna sui piani alti della classifica.
Cagliari-Genoa: 3-3. Sei gol che regalano un punto a testa. All’Unipol Domus dopo due mesi ancora nessuna vittoria per i sardi. Un punto invece al debutto ufficiale sulla panchina ligure di Daniele De Rossi. In avvio Vitinha si sblocca su assist di Colombo, rimedia Borrelli di testa. Altro botta e risposta prima dell’intervallo con le reti di Ostigard (la terza consecutiva) e Sebastiano Esposito. Nella ripresa Borrelli fa doppietta ancora di testa, annullato il 3-3 di Colombo prima del grave errore di Caprile su Martin.