Italia-Estonia già decisiva per i Mondiali, Gattuso: “compito difficilissimo, ma ce la metteremo tutta”


Dopo un successo in due partite, Donnarumma e soci sono distanziati dalla di Norvegia ben 9 punti. Sebbene la nazionale di Haaland abbia a referto due partite in più, a pesare come un macigno è la differenza reti dei biancorossi, adesso a +11, mentre l’Italia è invece a -1. In caso di arrivo a pari punti, la differenza reti sarà determinante. Solo il primo posto nel girone garantisce infatti la qualificazione diretta ai Mondiali del 2026.
La Nazionale di Gattuso per non finire nuovamente ai play-off, non solo dovrà provare a vincere tutte e sei le gare in programma, ma segnare anche tanti gol per superare proprio i norvegesi nella classifica della differenza reti. La rifinitura di questa mattina ha chiarito definitivamente le idee a Gattuso. Dopo avere provato due soluzioni:4-3-3 e 4-4-2, il Ct punterà proprio su quest’ultimo con doppio centravanti: Kean e Retegui, scegliendo di sacrificare Locatelli, che avrebbe giocato in caso di 4-3-3.
Sugli esterni pronti Politano e Zaccagni, in vantaggio su Raspadori, proprio per la necessità di mettere in campo una formazione votata all’attacco per portare a casa tanti gol, in vista poi degli scontri diretti decisivi. A centrocampo ci saranno Barella e Tonali. In difesa davanti a Donnarumma la linea a 4 sarà composta da Di Lorenzo, Bastoni, Calafiori e Dimarco.
Il mister alla vigilia del match si mostra ottimista: “Sull’aspetto umano, tattico e professionale devo fare i complimenti alla squadra, non potevo immaginare di meglio. Non ho tempo di emozionarmi perché ci sono tante pressioni. Forse un po’ di emozione arriverà al fischio dell’arbitro, ma sono molto concentrato su quello che dobbiamo fare: è un compito difficilissimo, ma ce la metteremo tutta”. Poi il Ct Azzurro torna sulla questione della mancata convocazione di Chiesa: ”ci siamo parlati. C’era la volontà di convocarlo, ma il ragazzo non era sicuro al cento per cento. Me l’ha fatto capire. Per le competizioni ufficiali serve gente carica e pronta. Che Federico sia rimasto fuori dalla lista Champions del Liverpool, per me, non significa niente. Sta a lui lavorare per convincere l’allenatore del suo club a tornare a prenderlo in considerazione”.
Infine un pensiero per Giorgio Armani: “Una grande perdita, faccio le mie condoglianze alla sua famiglia. Abbiamo perso un grande uomo, di classe e qualità. L’ho conosciuto a una partita di basket, ero insieme a Galliani. Amava lo sport”.