Jasmine Paolini da sogno: conquista gli Internazionali di Roma

Impresa storica di Jasmine Paolini a Roma: 40 anni dopo Raffaella Reggi una tennista italiana vince gli Internazionali di Roma e lo fa superando in finale la statunitense Coco Gauff, n.3 al mondo, con una partita praticamente perfetta, davanti ad un parterre d'eccezione, con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, primo tifoso ad applaudire la tennista toscana: “E' una giornata indimenticabile, bravissima”, le parole del Capo dello Stato che ha poi incontrato l'azzurra nella lounge atleti.

Sulla terra rossa di Roma, la 29enne e numero 5 al Mondo si impone 6-4, 6-2 sull'americana Coco Gauff: è il suo terzo titolo in carriera, il secondo Masters 1000 dopo quello conquistato a Dubai nel febbraio 2024. E si chiude un digiuno azzurro durato 40 anni: l'ultima italiana a vincere, infatti, era stata Raffaella Reggi nel 1985.

Paolini annulla una “maledizione” che durava dal 1985 e regala ai colori azzurri il trionfo agli Internazionali di Roma.

Finisce 6-4, 6-2 per Paolini, che sfrutta al meglio una giornata della statunitense da dimenticare al servizio. I primi due turni in battuta vanno infatti alla padrona di casa, che incassa pure un break ma riesce comunque ad andare sul 3-1. Cori deve annullare un'altra palla break, ma l'italiana gestisce il vantaggio e arriva a chiudere sul 6-4 il primo set.

Nel secondo, la toscana è semplicemente perfetta in risposta alla battuta di Gauff, che la perde per tre volte di fila. Il momentaneo 4-0 sfuma soltanto perché l'americana ha un sussulto d'orgoglio e strappa il servizio. Sul 5-2 e al momento di servire per il match, la numero 5 al Mondo spreca il primo dei due punti decisivi, poi non sbaglia: finisce 6-4, 6-2 in un'ora e 29 minuti di gioco per Jasmine Paolini, che conquista il suo terzo titolo in carriera.

E la speranza è di fare doppietta nel singolare: con Paolini e Sinner, impegnato oggi nella finale del singolare maschile contro Alcaraz. Jasmine proverà a bissare il successo nella finale di doppio, in coppia con Sara Errani, contro Kudermetova-Mertens.