Juve, Pogba ha deciso di non operarsi: fuori cinque settimane

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Paul Pogba, dopo aver riportato la lesione del menisco laterale nel primo allenamento della Juventus a Los Angeles, non sarà operato e il suo recupero è previsto tra circa 5 settimane. Il responso è arrivato dopo il consulto specialistico con il professor Bertrand Sonnery-Cotter (luminare delle ginocchia che lo scorso maggio ha operato Zlatan Ibrahimovic) avvenuto a Lione.

Pagba e la Juve hanno optato per una terapia conservativa e, in base al programma di recupero, nelle prime 3 settimane svolgerà un lavoro in piscina e in palestra mentre nelle seguenti svolgerà un lavoro sul campo individuale, con le sue condizioni che verranno monitorate quotidianamente. Qualora il percorso di recupero dovesse andare per il verso giusto, Allegri può sperare di averlo a disposizione nella settimana che porterà al match contro la Salernitana.

La lesione al menisco laterale normalmente si risolve con un intervento e comporta uno stop dai 2 ai 5 mesi, a seconda del tipo di operazione con cui si interviene. Dal primo consulto negli Usa, dove la Juventus si trovava al momento dell’infortunio del francese, era emersa la possibilità di operare subito per suturare il menisco e avere ampie garanzie di recuperare il ginocchio al 95%, mettendo però a serio rischio la presenza ai Mondiali in Qatar.

L’altra opzione per Pogba era la meniscectomia, ovvero l’asportazione in artroscopia del pezzo di menisco lesionato, che sarebbe stata meno risolutiva, ma lo avrebbe tenuto lontano dai campi per un paio di mesi al massimo. Alla fine, però, si è puntato sulla terza opzione: la terapia conservativa, nonostante questa rischi di non essere risolutiva.

Con Pogba out, anche Weston McKennie è stato costretto a fermarsi per l’infortunio alla spalla sinistra (lesione capsulare): non tornerà a disposizione di Allegri prima di un mese, saltando almeno le prime quattro gare di campionato contro Sassuolo, Sampdoria, Roma e Spezia. Con la squalifica di Rabiot e la probabile partenza di Arthur, diventa complicato per l’allenatore bianconero allestire il centrocampo per il debutto con il Sassuolo. Probabile che venga dato spazio a uno dei giovani ancora in rosa, come Fagioli o Miretti.