Juventus, piove sul bagnato. Atalanta e Inter col vento in poppa

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Piove sul bagnato in casa della Vecchia Signora. Quest’ultima settimana di novembre verrà ricordata come la “settimana nera” della Juventus. Martedi 23 il pesante 4-0 subito in casa del Chelsea per i gironi di Champions League, venerdi 26 lo scoppio dello scandalo “plusvalenze e falso in bilancio”, ora, negli anticipi del sabato validi per la 14° giornata di Serie A, la sconfitta interna contro l’Atalanta. Una battuta d’arresto pesante in chiave corsa al quarto posto. Un successo che, al contrario, consente alla Dea di consolidare la quarta posizione che porta in Champions con 28 punti.

All’Allianz Stadium decide il match un gran gol di Zapata nel primo tempo. Il colombiano segna da grande attaccante e regala tre punti pesantissimi alla squadra di Gasperini. Inutile l’arrembante ripresa disputata dagli uomini di Allegri. Questa Juve si conferma malata: troppi alti e bassi, tanti errori in difesa e altrettanti in attacco. Oltretutto, il centrocampo rimane, come accade da tempo, carente di fosforo. Madama anche oggi è parsa poco lucida, senza idee e arruffona nel gioco espresso. E i numeri sono impietosi: 5° sconfitta in A, la terza tra le mura amiche, 8° posto in classifica con 21 punti, cioè a -7 dal quarto posto.

L’Atalanta consolida la quarta piazza, l’Inter la terza e accorcia sulle due battistrada. I nerazzurri di Simone Inzaghi vincono a Venezia portandosi a un solo punto da Milan e Napoli, in attesa delle partite della domenica. Ricordiamo che i rossoneri riceveranno il Sassuolo mentre i partenopei ospiteranno la Lazio del grande ex Maurizio Sarri. Intanto, l’Inter si porta avanti con il lavoro provando a mettere pressione ai cugini e agli azzurri di Spalletti. Al Penzo in laguna, primo tempo nel segno degli ospiti che passano in vantaggio grazie a un acuto di Calhanoglu: rasoterra chirurgico del turco. Nella ripresa il Venezia mette sotto l’Inter, ma, al 94esimo Lautaro su calcio di rigore fissa il 2-0 finale.

Gli altri anticipi. Ricordiamo quanto accaduto venerdi: 1-1 tra Cagliari e Salernitana con i sardi raggiunti al 90esimo dai campani. Entrambi i club restano così appaiati all’ultimo posto con soli 8 punti. Dal venerdi sera al sabato pomeriggio: spiccano le vittorie interne di Empoli (2-1) e Sampdoria (3-1). I toscani ribaltano la Fiorentina in due minuti tra l’87esimo e l’89esimo; i viola erano andati in vantaggio col solito Vlahovic adesso capocannoniere del massimo campionato di calcio con 11 reti. Ribaltato anche il Verona a opera della Samp: a Genova, Tameze porta avanti l’Hellas, poi i blucerchiati calano un tris prendendosi tre punti importanti in chiave lotta salvezza.