Mondiale 2026: strada subito in salita per l’ItalSpalletti surclassata dalla Norvegia

Vergogna Italia: gli azzurri di Luciano Spalletti ad Oslo prendono tre gol in 45 minuti dalla Norvegia e adesso per il Mondiale 2026 si fa dura. Esordio horror per la nostra Nazionale nel girone di qualificazione e strada subito in salita per il campionato del mondo. I ragazzi di Solbakken balzano a 9 punti, mentre gli azzurri andranno a giocare il 9 giugno contro la Moldavia a Reggio Emilia per inseguire il primo successo. Un solo tiro in porta da parte dell’ItalSpalletti: arriva in pieno recupero grazie a un colpo di testa del subentrato Lucca e successiva parata da spiaggia del portiere scandinavo. Gol di Sorloth, Nusa e Haaland; nella ripresa traversa clamorosa colpita da Berg a un passo dal poker.

Il match. La partita, disputata sotto una pioggia battente, ha visto gli azzurri in difficoltà fin dai primi minuti. Nonostante le assenze in difesa, la squadra di Spalletti ha faticato a contenere l’attacco norvegese, con Haaland protagonista assoluto. Il primo gol è arrivato al 15esimo con Alexander Sorloth, seguito al 43esimo da un colpo di testa di Johan Hove. Terza rete di Haaland al 55esimo e punto esclamativo sulla sfida. E ora l’Italia si ritrova in una posizione difficile nel Gruppo I, dove la Norvegia guida la classifica con 6 punti. A Roma contro la Moldavia, il ct dovrà lavorare sulla solidità difensiva e sulla capacità di finalizzare le occasioni per rimettere in carreggiata i suoi.

Il tecnico Luciano Spalletti ha sbagliato tutto, a cominciare dalla formazione iniziale. Una squadra senza identità, senza gioco, senza cuore e senza birra nelle gambe. Certo, sconfitta pesante, ma per fortuna c’è tempo per recuperare; la qualificazione non è compromessa, però, servirà una reazione immediata per rialzarsi. Senza ombra di dubbio, quella vista stasera è stata una delle peggiori prestazioni della Nazionale italiana degli ultimi anni. Un 3-0 secco e senza appello contro una Norvegia che, pur forte, non è certo una corazzata del calcio europeo. La Norvegia, invece, dal canto suo ha confermato la sua forza, con Haaland che ha dimostrato ancora una volta di essere uno dei migliori attaccanti al mondo.

Il primo tempo è stato un incubo. Gli azzurri non sono mai entrati in partita, lasciando spazio a Sorloth, Nusa e Haaland di fare ciò che volevano. La difesa una barzelletta, il centrocampo inesistente, l’attacco sterile. Eppure, Spalletti non ha saputo dare una scossa. Le sue scelte tattiche sono state incomprensibili, i cambi tardivi e inefficaci. Non si è visto un minimo di reazione, di orgoglio, di spirito di squadra. La Norvegia ha dominato in lungo e in largo, sfruttando ogni errore degli azzurri. Eppure, non è una squadra invincibile, ma semplicemente una squadra che ha sfruttato le debolezze di una Nazionale che sembrava più un gruppo di amici in gita che una squadra di calcio.

Italia inguardabile come agli Europei. Spalletti ha avuto l’opportunità di dare un’identità a questa squadra, di costruire un gioco, di infondere fiducia: ha fallito miseramente. La sua gestione è stata imbarazzante, la sua leadership assente. Solo polemiche e basta. E ora, dopo questa sconfitta, la strada verso il Mondiale è più in salita che mai. Se questa è la Nazionale che il commissario tecnico vuole portare in giro per il mondo, è meglio che inizi a prepararsi per l’ennesima eliminazione, perché con questo atteggiamento, con questa mancanza di gioco e di carattere, non si va da nessuna parte. Serve un’immediata inversione di rotta.