MotoGP, a Valencia maturerà un divorzio che fa molto male a Valentino Rossi

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Con le tradizionali conferenze stampa dei piloti, entra nel vivo la settimana che porta all’ultima gara del Motomondiale 2019: a Valencia domenica si corre il Gran Premio della Comunità Valenciana. E il prossimo, sarà anche l’ultimo week-end insieme ai box per Valentino Rossi e Silvano Galbusera. Da martedì, infatti, nel garage VR46 subentrerà David Munoz, capotecnico dello Sky Racing Team VR46 al fianco dell’uscente Bulega.

Da lunedì il capotecnico dirotterà l’attenzione al test team Yamaha. Una separazione quasi forzata per Valentino Rossi e Galbusera, il quale, intervistato dalla Gazzetta dello Sport ha detto: “Penso che Valentino voglia provare qualsiasi cosa per trovare motivazioni, fare qualcosa di diverso. Non conosco chi arriverà, non so come lavorerà. Ma è un modo per cambiare qualcosa, oltre alla moto”. Parole al miele per il Dottore. Silvano Galbusera ha aggiunto: “Ho imparato un sacco di cose, soprattutto ho visto da vicino cosa vuole dire essere un atleta del livello di Valentino. È un’esperienza che tutti vorrebbero fare in carriera, ma che è privilegio di pochi. Sono contento, non potevo davvero chiedere di più”.

A Silvano Galbusera non resta che accettare la decisione con grande dispiacere. Valentino Rossi, però, sta provando a giocarsi ogni carta pur di proseguire l’avventura in MotoGP anche oltre il 2020: “Penso che Vale aspetterà la moto nuova prima di decidere. Se sarà un passo avanti e diventerà competitiva, credo che farà il 2020 e 2021, poi non so. Fisicamente non vedo problemi in lui, controindicazioni a battagliare per il podio o una vittoria. Non gli manca niente. Anche nelle gare toste non l’ho mai visto affaticato più di tanto”. Intanto, speriamo che Rossi riesca a chiudere alla grande la sua stagione più brutta nella classe regina.