Nazionale, la conferenza stampa di Gattuso da Coverciano


L’Italia è pronta ad affrontare altre due gare valide per le qualificazioni ai Mondiali, la prima con l’Estonia l’11 ottobre e la seconda con l’Israele il 14. Al momento la nostra Nazionale è seconda nel Gruppo I con poche possibilità di raggiungere in vetta la Norvegia per la netta differenza reti a favore della squadra scandinava.
Nel primo giorno di ritiro a Coverciano il commissario tecnico azzurro Gattuso ha risposto alle tante domande dei giornalisti in conferenza stampa. Si aspettava il ritorno a questi livelli di Spinazzola? E in che ruolo lo vede? “Lo vedo nel suo ruolo, poi è chiaro che possa fare degli spezzoni anche più in alto. Il suo valore è evidente, è soltanto stato un po’ sfortunato su infortuni e continuità. Lo devo ringraziare, dopo l’infortunio di Politano l’ho chiamato e ho trovato grande disponibilità. A 32 anni non è facile chiamare un giocatore e vederlo arrivare con questo entusiasmo. Non mi ha sorpreso perché lo conosco bene, ma ho apprezzato molto. È un ragazzo puro”.
Quanto le dispiace non chiamare Ricci visto che sta giocando poco al Milan, data la presenza di Modric? “Spero si possa far valere e trovare il suo spazio, ma nulla è perso. Il minutaggio è importante, ma Modric è un mostro sacro, anche solo osservandolo può imparare tanto”.
Ci sono state delle defezioni, al posto di Politano e Zaccagni ha chiamato giocatori diversi per caratteristiche? Questo è perché ha idee tattiche diverse in mente? “Le scelte sono fatte sulla base di partite che affronteremo diversamente. Dispiace per le perdite, ma è arrivata gente che ci darà una mano”.
Nel corso della conferenza prima degli impegni dell’Italia contro Estonia e Israele, Gattuso ha riservato una battuta scherzosa all’amico Fabio Cannavaro, appena nominato c.t. dell’Uzbekistan e quindi già sicuro di andare al Mondiale con la Nazionale uzbeka: “L’ho chiamato e gli ho fatto un in bocca al lupo, abbiamo un grandissimo rapporto. Gli ho detto che è fortunato: lui si mette il profumo, il gel ed è già pronto per il Mondiale. Mentre io invece sono in trincea”, ha detto sorridendo il c.t. azzurro, sottolineando il fatto che l’Italia deve ancora ottenere il pass di qualificazione per il Mondiale 2026, a differenza dell’Uzbekistan.