Pechino 2022, Constantini-Mosaner oro nel curling, Pellegrino argento nel fondo

Ancora una giornata di medaglie per l’Italia alle Olimpiadi Invernali di Pechino. La settima medaglia ha il colore dell’oro, e la portano Amos Mosaner e Stefania Constantini nel curling misto. Vittoria contro la Norvegia, e primo storico successo per gli azzurri. Percorso netto quello della coppia italiana, che non hanno mai perso un incontro e quindi, quasi naturalmente, si aggiudicano il metallo più prezioso. E’ il secondo oro per la spedizione azzurre, dopo quello di Arianna Fontana nello short track 500 metri.

Raggiante Stefania Constantini che dice: “E’ un sogno che diventa realtà. Undici vittorie su undici, abbiamo dato il nostro meglio. Questa medaglia ce la siamo meritata. E’ una bella medaglia pesante ottenuta alla mia prima Olimpiade. Tanti anni fa sognavo questo momento, è indescrivibile”. Le fa eco Amos Mosaner: “Undici vittorie e zero sconfitte, probabilmente alla fine siamo stati la squadra migliore. Non abbiamo rubato niente a nessuno. A casa mia, a Cembra, ci sarà una festa in tutto il paese. Lo si fa sempre quando c’è qualcuno che fa qualcosa di importante, nello sport e non solo”.

La sesta medaglia azzurra era arrivata poche ore prima dalla neve, e non dal ghiaccio. Nello sci di fondo è Federico Pellegrino a salire sul podio, nello sprint a tecnica libera. Per l’atleta azzurro è argento, il secondo dopo quello di quattro anni fa a Pyeongchang 2018 dove vinse la medaglia nella tecnica classica. A vincere l’oro è stato il norvegese Johannes Hoesflot Klaebo, praticamente imbattibile ed in testa dall’inizio alla fine della prova, mentre il bronzo è andato al russo Alexander Terentev. “È qualcosa d’incredibile. Ho iniziato a sognare questa corsa otto anni fa” ha detto Pellegrino che poi ha aggiunto: “Negli ultimi anni, il sogno è diventato passo dopo passo un obiettivo, e raggiungere questo obiettivo di una medaglia per me è qualcosa di incredibilmente emozionante. È stato un anno veramente difficile e questo è incredibile”.