Serie A: la Fiorentina frena. Il derby toscano va all’Empoli. Pari Udinese e lecce

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Negli ultimi due posticipi della nona giornata del campionato di serie A la Fiorentina cade 2-0 in casa contro l’Empoli, frena la sua corsa e si vede raggiunta dal Napoli al quarto posto in classifica. Il Lecce, al Bluenergy Stadium, pareggia 1-1 contro l’Udinese. Un punto utile per i friulani, che salgono a 6 punti, e dolceamaro per il Lecce di D’Aversa.

Fiorentina – Empoli 0-2. La Viola di Italiano prova subito a dettare i ritmi di gioco, ma dopo 5’ rischia tantissimo su un’incursione di Cambiaghi, la cui conclusione da dentro l’area è però involontariamente murata da Caputo. I padroni di casa gestiscono il possesso, ma vanno facilmente in affanno quando l’Empoli trova spazi in contropiede. A sbloccare la partita è proprio l’Empoli: Grassi affonda sulla destra prendendo il tempo a Parisi, sul suo cross si avventa Caputo che brucia Milenkovic e batte Terracciano con lo scavetto. La Fiorentina accusa il colpo, la difesa continua a sbandare e alla mezz’ora gli ospiti sfiorano il raddoppio con Cambiaghi, che riceve da Caputo e fa partire un siluro diretto sotto la traversa, allungato in corner da Terracciano. Nei minuti finali del primo tempo la Viola tenta di alzare il baricentro e la pressione, ma nel primo dei 3’ di recupero arriva il raddoppio empolese annullato per tocco di mano dal Var. A inizio ripresa i padroni di casa provano a rientrare in partita ma senza particolare convinzione e Berisha non è mai chiamato a interventi significativi. Nell’ultimo quarto d’ora entrano anche Beltran e Mandragora, ma il cambio decisivo lo fa Andreazzoli con l’inserimento di Gyasi, che a meno di 10’ dalla fine trova il gol che chiude i giochi. Poco prima del triplice fischio Destro ha il tempo di divorarsi lo 0-3 in contropiede, ma la festa resta tutta per l’Empoli.

Udinese – Lecce 1-1. I pugliesi dominano nel primo tempo, ma rischiano grosso e acciuffano il pareggio solo nel finale: Roberto Piccoli regala un punto prezioso ai salentini. Succede tutto nel secondo tempo. Nell’intervallo Sottil inserisce Ebosele e ordina ai suoi di alzare il baricentro, una mossa che è subito efficace: l’irlandese mette in mezzo per Success, Baschirotto salva sulla linea (in rovesciata) e Gendrey travolge Pereyra. Il rigore è netto e Thauvin lo trasforma per l’1-0 friulano al 49′. D’Aversa stravolge la sua squadra, passando al 4-2-3-1 con Strefezza accentrato e inserendo anche Sansone, che è decisivo: il suo cross morbido trova il movimento di Piccoli, che insacca il pareggio all’83’ con una zampata alla Inzaghi. I friulani ottengono il sesto pari in nove turni e vedono sfumare la vittoria, punto dolceamaro per un Lecce che sognava una vittoria che sarebbe valsa il settimo posto. D’Aversa e i suoi sono ora noni a quota 13, con la Lazio.