Tennis, Atp Miami: Sinner cede in finale a Hurkacz: da oggi è il numero 23 al mondo

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A Miami non è finita come tutti speravano ma è un epilogo che fa male a metà. Jannik Sinner, a soli 19 anni e 7 mesi, è arrivato alla sua prima finale in un Masters 1000. Ha lottato, ci ha sperato, prima di inciampare sul più bello e trovarsi costretto a cedere a Hubert Hurkacz, suo amico e compagno di doppio. Il polacco, dopo un’ora e 43 minuti di gioco, ha eliminato il talento di Sesto Pusteria in due set: 7-6, 6-4 i parziali del match.

Restano gli applausi per il più giovane finalista italiano nella categoria. Nonostante il sogno sfumato a due anni esatti dalla festa di Fabio Fognini a Montecarlo, Sinner si ritrova ancora più in alto nella classifica mondiale: dal 31° posto al nuovo best ranking, 23^ posizione per un giovane talento proiettato verso traguardi ancora più prestigiosi.

“Congratulazioni Hubie, in questi 10 giorni hai mostrato tutto il tuo talento – ha detto a fine match Sinner dell’avversario -. Spero che giocheremo ancora il doppio insieme”. Poi i ringraziamenti al suo team: “Oggi non è stata la nostra giornata – ha aggiunto –  ma voglio ringraziarvi e ringrazio tutti quelli che guardano da casa”. E una promessa:  “Torneremo più forti”.

Quello di Sinner non è l’unico record della settimana perché Gianluca Mager, con il successo nel challenger di Marbella, vola tra i primi 100 della classifica mondiale, dove sono dunque dieci ora gli azzurri, per la prima volta nella storia.