Bar e cinque clienti multati alla vigilia di Pasqua. Gli avventori erano nel locale

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Un altro locale della provincia non rispetta a puntino le norma antidiffusione del contagio e viene sanzionato dalle forze dell’ordine. Stavolta l’area di riferimento è l’Ovest Vicentino e più precisamente un bar di Castelgomberto, dove sabato pomeriggio una pattuglia di carabinieri della stazione locale di Trissino ha portato a termine un controllo, comminando in delle sanzioni ai cinque trasgressori delle norme contenute nel Dpcm del 1 aprile 2021.

Tra questi anche il titolare del locale, che oltre alla sanzione amministrativa da 400 euro (riducibile a 280 se pagata entro 5 giorni) dovrà sospendere l’attività per 5 giorni nel momento in cui arriverà la disposizione dalla Prefettura di Vicenza, informata dai militari della compagnia.

Si tratta di un’esercizio al pubblico di via Roma, che si trovava regolarmente aperto per alla vigilia di Pasqua, nel primo pomeriggio, porte del paese di Castelgomberto. Secondo la nota del comando dell’Arma diffusa nelle ore successive al controllo dell’Arma, il gestore del locale – il cui nome non è stato reso noto – non aveva predisposto le necessarie misure richieste dalle normative per non consentire il consumo di cibo e/o bevande all’interno degli spazi interni e attigui all’attività. Erano ben cinque gli avventori trovati o all’interno o nelle pertinenze dello stabile, facendo scattare le sanzioni

Ad avvedersi del mancato rispetto delle regole è stato un equipaggio della stazione di Trissino a bordo di una vettura, competente per il territorio, di passaggio lungo la strada principale che attraversa il centro di Castelgomberto. Sarebbe stato impossibile, in quel frangente, non notare l’inosservanza di uno dei punti del decreto governativo che impone in zona arancione e rossa l’esclusiva modalità dell’asporto e del delivery per le attività di ristorazione aperte.

Da qui, è scattato automaticamente il controllo del locale, con multe comminate a gestore e clienti per un totale di 2.400 euro, riducibili a 280 euro ciascuno se pagate entro cinque giorni. Toccherà al prefetto berico ora confermare la sospensione dell’apertura del bar per un periodo che va dai 5 ai 30 giorni.