Tennis, Sinner è in semifinale a Wimbledon. Peccato Cobolli sconfitto da Djokovic


Jannik Sinner è più forte del dolore, la sua testa riesce ad arrivare dove altre neanche pensano. E questo lo sapevamo già. Ma è bene ricordato il giorno dopo l’ennesima partita da numero al mondo, con l’altoatesino che ha ottenuto per la semifinale di Wimbledon battendo in tre set Ben Shelton. Di bianco vestito, come prevede il dress code londinese, Sinner si impone contro lo statunitense in due ore e ventuno minuti di gioco, con il punteggio di 7-6(2), 6-4, 6-4. Dopo un primo set equilibrato, Jannik riesce ad allungare grazie a due break sul finale dei parziali successivi. E ora sfiderà Djokovic.
Tutto facile, dunque, per Jannik Sinner che regola agilmente Ben Shelton ai quarti di Wimbledon in poco meno di due ore e trenta minuti con un secco 3-0 (7-6, 6-4, 6-4). I problemi al gomito arrivati nel corso del match contro Dimitrov sembrano sparire nel primo set: l’azzurro tiene praticamente tutti i turni di battuta a zero sull’avversario, che invece deve faticare per non subire break. I due arrivano sul 6-6 senza concedere palle break, ma nel tie-break il numero uno del ranking Atp alza il livello: con il 7-6(2) Sinner si porta sull’1-0.
In avvio di secondo parziale l’americano cerca in tutti i modi di strappare il servizio al suo avversario, ma Jannik annulla due palle break nel primo game. Sul 4-4, nonostante una fitta avvertita al gomito, l’italiano accelera ancora: 5-4 con il suo servizio e primo break dell’intero incontro, per portarsi sul 2-0 con il 6-4. Il terzo set è di fatto un copia e incolla del secondo: Shelton non riesce a trovare variazioni efficaci per strappare il servizio al suo avversario, e ancora una volta sul 5-4 la testa di serie numero uno dello Slam inglese mette il piede sull’acceleratore. Lo statunitense riesce anche ad annullare due match point, ma sul terzo non può nulla. Peccato soltanto che l’Italia non possa gioire anche per Flavio Cobolli. Il romano esce a testa altissima contro Djokovic salutando un Wimbledon di tutto rispetto. L’azzurro viene sconfitto 3-1 in rimonta dall’eterno Nole, che ora sfiderà Sinner per un posto in finale.