Turchia – Italia: 3 – 2. Mancini riparte con una vittoria

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Dopo l’addio a Qatar 2022 l’Italia riparte con una vittoria in amichevole contro la Turchia, altra delusa delle semifinali dei playoff di qualificazione ai Mondiali.  A Konya finisce 3-2 per gli azzurri.

Nell’11 titolare Mancini cambia tutto. L’unico superstite di Palermo è Donnarumma, per il resto è maxi turnover. Al centro della difesa Chiellini ed Acerbi con De Sciglio e Biraghi sugli esterni. Dietro al tridente Zaniolo-Scamacca-Raspadori, in mediana tocca invece a Tonali, Cristante e Pessina. L’inizio non è dei migliori per l’Italia. Dopo quattro minuti di gioco, Under salta secco Chiellini in area e segna di destro approfittando di un errore di Donnarumma che si fa passare la palla tra le gambe. Poi un colpo di testa di Cristante (35′) e una doppietta di Raspadori (39′ e 69′) ribaltano tutto. Nel finale i turchi accorciano con Dursun (83′) e Gigio salva il risultato.

Il ct Mancini in conferenza stampa ha spiegato: “I ragazzi giovani hanno fatto bene, ci fa piacere. È stato bello anche vedere la reazione dopo l’1-0. I ragazzi sono stati bravi a rimanere tranquilli e fare gol – ha aggiunto -. Sono cresciuti nel gioco dopo un quarto d’ora, per loro era la prima volta che giocavano tutti insieme, non era neanche così semplice”. Poi tornando sull’amara eliminazione con la Macedonia del Nord, Mancini ha aggiunto: “Aumentano i rimpianti? Ci saranno fino a dicembre prossimo purtroppo”.

Mancini analizzando la partita con la Turchia ha aggiunto: “Gara inutile? È inutile ai fini di quello che valeva, pero’ uno le cose deve cercare di farle bene anche quando purtroppo ci sono delle situazioni negative”. E ancora: “Sono tutti giovani, abbiamo bisogno di tempo. Non era semplice, nonostante la partita non valesse molto. Però sono stati bravi e mi fa piacere per loro. È la reazione che volevo per confermare l’idea di andare avanti”.

Il ct ha proseguito: “Nei mesi da settembre a marzo abbiamo avuto una marea di problemi. E con la Svizzera abbiamo mandato a casa 10 giocatori. I ragazzi che hanno giocato sono stati meravigliosi. Tutti devono accettare quanto accaduto. Lo sport è così. Non si deve sempre trovare un colpevole, questa è la vita che è come il calcio”.