Verso Euro 2020, l’Italia di Mancini batte anche la Bosnia e vede la qualificazione. Insigne e Verrati show

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La Nazionale di Roberto Mancini continua a vincere e a convincere: anche se si alza l’asticella della difficoltà. Battuta pure la Bosnia, l’avversaria più forte del girone per le qualificazioni a Euro 2020. All’Allianz Stadium di Torino, gli azzurri si impongono in rimonta per 2-1 contro Dzeko e compagni davanti a quasi 10.000 bosniaci (concessi più biglietti del previsto ai tifosi ospiti rispetto ai 2.000 annunciati). Non a caso, a un certo punto, soprattutto dopo il vantaggio firmato dall’attaccante della Roma, sembrava di essere a Sarajevo. Dopo una buona partenza la squadra del Mancio si spegne lasciando la vetrina alla Bosnia e a fine primo tempo si va al riposo sullo 0-1 gol di Dzeko (attaccante che sembra destinato a lasciare la Capitale per andare all’Inter alla corte di Conte). Nella ripresa, a parte qualche ulteriore patema di troppo in difesa, è un’altra Italia e il ribaltone lo firmano con due magie Insigne e Verratti. Eurogol di “Lorenzo il Magnifico”, colpo da biliardo per il centrocampista del Paris Saint Germain. Tradotto: quarta vittoria di fila, dodici punti in quattro gare e un piede e mezzo ai prossimi Europei.

La gara. Mancini cambia rispetto alla rotonda vittoria in Grecia e schiera Bernardeschi, Quagliarella e Insigne in attacco. Sulla fascia destra c’è l’atalantino Gianluca Mancini al posto del romanista Florenzi. Nella Bosnia, in particolare nella prima frazione di gioco, sono soprattutto lo juventino Pjanic e Dzeko a portare a spasso la nostra Nazionale. In difesa gli azzurri sbandano troppo e subiscono il gol e altre azioni pericolose in fotocopia. Davanti, soltanto il 36enne Quagliarella impegna il portiere bosniaco Sehic. Nel secondo tempo però il commissario tecnico italiano toglie proprio il Quaglia per inserire Chiesa: Italia col falso nove e la musica cambia. Insigne pareggia e Verratti raddoppia. Si finisce con lo stadio della Juventus in festa che canta l’inno di Mameli. Nelle altre partite del girone: Liechtenstein-Finlandia 0-2, Grecia-Armenia 2-3. Questa dunque la nuova classifica: Italia a punteggio pieno con 12 punti, Finlandia 9, Armenia 6, Grecia e Bosnia 4, Liechtenstein sempre a zero. Considerando che si qualificano le prime due, possiamo dire che a questo punto solo un suicidio potrebbe impedire agli azzurri di volare a Euro 2020. Continuiamo a sorridere, era ora dopo tante delusioni.