Fattoria Sociale La Costa: l’amore per il territorio e i suoi prodotti produce integrazione

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Dal 2008 le colline di Sarcedo fanno sfondo ad una realtà unica e rara, fondata sull’amore per il proprio territorio e il vino di qualità. Un luogo aperto e di apertura. Tra le tante cose che caratterizzano questo angolo di paradiso, La Fattoria Sociale La Costa è soprattuto esempio di integrazione e spirito sociale.

Iscritta all’elenco regionale del Veneto delle fattorie sociali e dal 2003 certificata come azienda biologica, La Costa infatti “offre a persone fragili e svantaggiate l’opportunità di reinserimento sociale oltre a lavorare con le scuole per trasmettere le conoscenze della pratica della viticoltura”, ha spiegato l’amministratore Tommaso Simionato ai microfoni di Radio Eco Vicentino.

La fattoria sociale è nata grazie all’imprenditore Osvaldo Tonello, che partendo da una conoscenza diretta del mondo della disabilità, ha creato e realizzato il progetto. “Abbiamo un prodotto qualitativamente alto e competitivo nel mercato dei vini ma con una valore aggiunto – ha detto Tommaso – ovvero un etichetta dipinta a mano che diventa un’opera d’arte”.

È proprio questa una delle perle dei prodotti di La Costa: le etichette originali che sono pezzi unici dipinti a mano uno ad uno e nati dalla spontaneità e dal talento dei ragazzi con disabilità che lavorano alla fattoria: “Lasciamo esprimere i ragazzi al cento per cento – ha spiegato Tommaso – e valorizziamo le cose che sanno fare non ci aiutano solo a fare le etichette ma anche in tutta la filiera produttiva in attività come la potatura, l’etichettatura, l’imbottigliamento e in cucina”.

Ad affiancare i ragazzi c’è anche l’enologo Ettore Pigato, un giovane enologo originario proprio di Sarcedo, che dopo aver viaggiato intorno al mondo per fare vino e lavorare su progetti di sviluppo è tornato all’ovile: “Ci vuole tanta passione ma anche tanto lavoro” ha spiegato Ettore. Le soddisfazioni però non mancano: “Produciamo vini tipici della zona come il Vespaiolo di Breganze ma anche il Cormit”.

L’azienda ha anche altre aree produttive per un totale di 30 ettari in terreni coltivati. Il corpo principale si trova a Sarcedo ma si può visitare una seconda struttura a Zugliano, molto gettonata per le cerimonie. “Scegliere La Costa significa sostenere un progetto e investire nella comunità, mantenere una struttura che sostiene ragazzi in difficoltà – ha sottolineato Tommaso – e i cui utili vanno tutti in una fondazione impegnata nella gestione di servizi come Casa Enrico, il centro per ragazzi con disabilità grave gestito a Fara Vicentino dall’associazione Filo di Seta”.

La posizione strategica dell’azienda, equidistante dalle grande mete turistiche come Venezia, Marostica e le altre grandi città del veneto la rende appetibile ai clienti del nord Europa che la scelgono non solo per il buon vino e la possibilità di alloggiare in una zona tranquilla ma anche per la loro cucina: “Coltiviamo un po’ di tutto – ha detto Ettore – i prodotti vengono utilizzati per la sia per la vendita diretta che per l’agriturismo. Quest’anno è stata un’ottima annata per l’olio”.