Al via “Passo a Due”, progetto culturale sulla rapporto “sano” fra maschile e femminile

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Thiene si appresta ad ospitare, nella seconda metà di maggio (in presenza e in streaming, a seconda di come si svilupperà l’epidemia da Covid-19), un festival inusuale e innovativo, Passo a Due, dedicato alla complementarità fra maschile e femminile.

Il progetto, a cura del Centro di Produzione Teatrale La Piccionaia e dell’agenzia Logika, conta sul contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento Pari Opportunità ed è promosso insieme al Comune di Thiene e alla Consigliera di Parità della Provincia di Vicenza.

“L’idea – spiegano Carlo Presotto de La Piccionaia e Rosanna Bonollo di Logika – nasce da alcune considerazioni ineludibili: viviamo in un’epoca che sembra aver perso di vista la ricchezza e la bellezza dell’incontro con l’altro. Siamo chiusi in una bolla (mediatica e reale) che tendenzialmente conferma le nostre certezze. La conseguenza è una sempre maggiore difficoltà a “mettersi nei panni altrui”, a relazionarsi con chi è portatore di diversità. Una fatica che riverbera particolarmente in tutte le relazioni fra maschile e femminile, sia affettive, che lavorative e sociali. Il risultato è un bagaglio di precarietà, incomprensioni, possessioni e insicurezze che, come ci ricorda quotidianamente la cronaca, sfociano a volte nella violenza fisica e psicologica”.

Per questo, l’obiettivo del progetto è accompagnare bambini, ragazzi e adulti nell’esplorazione delle ricchezza dell’ “essere insieme”. E questo è infatti il fil rouge che collega tutti gli eventi e gli appuntamenti: i partecipanti sono chiamati a sperimentare, riflettere, vivere esperienze che promuovono cambiamenti socio-culturali che superino i modelli di ruolo stereotipati per donne e uomini. “La reciprocità – spiega l’architetto Sophia Los, fra gli ideatori di Passo a Due – implica che siamo insieme e complementari, che nessuno ha un vantaggio duraturo ma eventualmente provvisorio, che il movimento di uno si trasmette all’altro e viceversa. Come nel ballo, come nei giochi o nelle conversazioni. C’è una grande serenità nella reciprocità”.

“Come Comune – spiega l’assessore alle pari opportunità di Thiene, Anna Maria Savio – siamo da sempre sensibili e impegnati sul tema delle pari opportunità e del contrasto alla violenza di genere. Per questo riteniamo molto importante lanciare, attraverso la cultura e l’arte, messaggi che favoriscano, sia fra i giovani che fra gli adulti, un confronto armonico e arricchente fra il femminile e il maschile”.

L’iniziativa si sviluppa in due tempi: una prima fase, in svolgimento, sta prevedendo un forte coinvolgimento delle scuole del territorio, in primis quelle dell’obbligo, coinvolte in laboratori e spettacoli, mentre la seconda (il festival vero e proprio) si concentrerà fra il 20 e il 23 maggio prossimi a Thiene e prevede incontri, spettacoli e laboratori.

Lo spettacolo per bambini “Non è una gara” della Piccionaia

A metà aprile, così, quasi 300 alunni delle scuole primarie della provincia di Vicenza hanno assistito in live streaming dall’Auditorium Fonato di Thiene alla “prima” dello spettacoloNon è una gara” della Piccionaia: la storia di Arturo e Zoe, due fratelli gemelli, da sempre impegnati in una serrata competizione per vedere chi diventa grande prima, affrontando prove via via più difficili. Una sfida sempre più faticosa, finché non hanno l’idea di allearsi per vincere insieme, invece di gareggiare l’uno contro l’altra. Ispirati da coppie di donne e uomini famosi, come Marie e Pierre Curie, Fred Astaire e la sorella Adele, Lucy Hawking e suo padre Stephen, scopriranno un intero universo. E sperimenteranno come mettere insieme diversi sguardi e diversi approcci permetta di affrontare in modo originale, e perché no, molto divertente, la realtà. Allo spettacolo hanno partecipato i bambini della scuola Primaria San Giovanni Bosco di Thiene, G. B. Tiepolo di Vicenza, Patronato San Gaetano di Thiene e dell’Istituto Comprensivo di Altissimo.

Fra le iniziative, è previsto anche il laboratorio “L’Assemblea, ideato e diretto da Rita Maffei: c’è tempo fino al 30 aprile per iscriversi. Si cercano infatti donne di ogni età interessate a partecipare al laboratorio che inizierà il 2 maggio (ore 17-21) e che nel corso di 8 incontri porterà alla messa in scena dello spettacolo partecipato, domenica 23 maggio alle ore 19 presso la Sala Teatro delle Opere Parrocchiali a Thiene. Il tema trattato sarà il rapporto tra i cambiamenti portati dal ‘68 nella vita delle donne e nella società contemporanea.

Tutte le info su Passo a Due sono disponibili sul sito passoaduefestival.it e i relativi canali social Facebook (passoaduefestival) e Instagram (passoaduefestival).