Malore alla guida e urto sul camper in sosta. Poco dopo viene stroncato da un infarto

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...
L'incidente di lieve entità a cui poi è seguita la disgrazia in strada

Vallata dell’Astico segnata da un lutto nella serata di domenica. Il cuore di cittadino di Velo ha ceduto di fronte all’incontro con il destino in seguito ad un incidente stradale, a causa di un malore che in forma lieve si era manifestato con ogni probabilità già prima della fuoriuscita autonoma della sua auto, andando a finire contro un altro mezzo fermo in un parcheggio. Avvenuta ad Arsiero, in via Marconi, intorno alle 20 di ieri. Dopo una ventina di minuti, dopo aver contattato un figlio e un amico che lo avevano raggiunto, ha accusato un infarto mentre si incamminava per recuperare l’auto incidentata.

Il 56enne velese, infatti, era uscito apparentemente illeso dal punto di vista dei traumi dallo scontro con un autocaravan parcheggiato in via Marcon. Una ventina di minuti prima aveva perso il controllo del suo veicolo, e sembrava si stesse riprendendo dopo aver chiesto aiuto nei paraggi a chi era accorso dalle abitazioni vicine, telefonando anche ad altri contati per segnalare l’incidente. A distanza poco meno di mezz’ora dal botto, in un secondo momento quindi, avrebbe accusato una nuova fitta di forte dolore, accasciandosi al suolo, stavolta senza più riprendersi.

Sul posto si sono precipitati i carabinieri della stazione arsierese e un’ambulanza del Suem inviata dall’ospedale di Santorso. Più persone hanno tentato di praticare le manovre salvavita secondo il protocollo Rcp, in particolare gli operatori sanitari del 118 non hanno lasciato nulla di intentato, una volta giunti sul posto indicato. Purtroppo inutilmente. Per Prisco Toniolo, nato nel 1966 e molto conosciuto nella vallata dove viveva e lavorava in una ditta della zona, la Forgital, è sopraggiunta la morte. Abitava in località Santina, sopra il centro di Velo, e lascia due figli maschi. La sua famiglia era già stata segnata dal lutto molti anni, per la morte del fratello Eros in un incidente stradale.

Operaio di professione nella grande azienda metallurgica della vallata, probabilmente stava percorrendo via Marconi per far rientro rientrando nella sua casa di Velo d’Astico. Viaggiava solo, sul posto di guida. Lui stesso, dopo aver urtato il camper posteggiato in un piccolo parcheggio di fronte a un lavasecco della zona, aveva contattato uno dei congiunti, secondo quanto riferito alle forze dell’ordine.

Toccherà al magistrato di turno in Procura di Vicenza valutare se disporre o meno l’esame autoptico sul corpo dell’uomo, per ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e la corrispondenza con il racconto dei testimoni, raccolto dai militari dell’Arma insieme ai rilievi. La notizia della morte del 56enne è girata di telefono in telefono già a partire dalla serata di domenica, lasciando uno strascico di profonda tristezza in quanto lo conoscevano.