Torna “Parole a confine” portando con sé letteratura, talenti e “incroci”: da stasera il festival

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Dopo la “maturità” raggiunta nel 2022 con la 18esima edizione, l’annuale Festival della Letteratura ed oltreParole a Confine” si prepara ormai a festeggiare (tra un anno) il ventennale. Lo fa con una rincorsa ideale composta da passione per la scrittura e insieme per l’ascolto, per l’arte in ogni sua declinazione e per l’eterogeneità di stili, storie e temi, e anche dall’impegno profuso di chi nel dietro le quinte lavora per offrire al pubblico, sempre culturalmente esigente dell’Altovicentino e dintorni, un carnet di serate proposte come fonte di arricchimento personale e interiore.

Ospiti internazionali e nostrani ad alternarsi ormai come d’abitudine, generazioni diverse a incrociarsi e soprattutto a incontrarsi, uomini e donne a mettersi a nudo nelle loro vite e nelle loro storie da raccontare, tutti accomunati da una comune e positiva spinta all’azione consapevole, fattori che di sicuro contraddistinguono la 19esima edizione di PaC al via da stasera e fino al prossimo 20 maggio. A collaborare nella rassegna di eventi (anche musicali) sono i Comuni di Carrè e Chiuppano, con il patrocinio di Regione Veneto e della Provincia di Vicenza.

“Ormai da 19 anni – spiegano i promotori – cerchiamo di fare questo: camminare nelle zone grigie, ricche di differenze e contraddizioni. Convinti come siamo che solo queste ci liberino dalle corazze e ci aprano la strada verso una vita piena. Scomoda, magari dolorosa, ma piena”. Molto interessante nell’ambito del Festival anche la “sezione junior” intitolata “Vietato ai Maggiori”. Apertura stasera, venerdì 5 maggio, alle 20.45, alla Casa Colere a Chiuppano con la scrittura. Ospite sarà Usama Al Shahmani, scrittore iracheno rifugiato in Svizzera nel 2002. Presenterà i suoi romanzi “In terra straniera gli alberi parlano arabo” e “La piuma cadendo impara a volare”. Diversità, identità, inclusione costituiscono le travi portanti della serata.

Sabato 6 maggio sarà la volta della musica. Alle ore 21.15, presso la palestra delle scuole elementari di Carrè la cantautrice Erica Boschiero, una delle voci più interessanti della canzone d’autore al femminile nel panorama italiano, presenterà il suo album. Una nuova immersione nei temi a lei più cari, dai migranti, alla pace, ai diritti umani, all’ambiente. Con lei, sul palco, Sergio Marchesini alla fisarmonica, Enrico Milani al violoncello e Francesco Ganassin ai fiati. Per una serata in cui i suoni e le voci ci connetteranno profondamente con chi è altro da noi.

Martedì 9 maggio, alle ore 20.45, al Centro Culturale Caradium di Carrè, sarà la volta del fumetto. Incontreremo Fabio Babich, che ci farà entrare nel suo mondo fatto di draghi, ironia, impegno e collaborazioni con Marta Cuscunà e cantanti di fama internazionale. Babich, che si è imposto all’attenzione del pubblico con la graphic novel “Bugs – gli insetti dentro di me” edito da 001 Edizioni, è, dal 2015, uno degli illustratori della fortunata serie Dragonero (Bonelli).

L’ingresso del centro culturale Caradium a Carrè

Giovedì 11 maggio, alle 20.45, sempre il Centro Culturale Caradium di Carrè, ospiterà Eddi Marcucci, scrittrice, traduttrice e attivista. Che tra il 2017 e il 2018 si è unita alle Ypj, unità combattenti femminili fondate nel 2013 in Rojava (Kurdistan) protagoniste della sconfitta dell’Isis. Al nostro Festival presenterà il libro “Rabbia proteggimi. Dalla Val di Susa al Kurdistan. Storia di una condanna inspiegabile”, uscito per Rizzoli nel 2022, nel quale l’autrice racconta senza sconti la sua militanza, la sua scelta di combattere, il dolore e la rabbia per l’iter giudiziario subito una volta rientrata in Italia.

Sabato 13 maggio, alle 20.30, all’Auditorium di Chiuppano, sarà la volta del teatro con la compagnia “I guardiani dell’’oca” e la loro favola musicale “Sulla Luna in bicicletta”, liberamente tratta dalla fiaba dei fratelli Grimm. Un doppio viaggio dalla terra alla luna e dalla luna alla terra: un confronto tra due diverse concezioni del mondo, tra razionalità e creatività, tra controllo ed esplorazione del rischio. Una serata per tutte le generazioni, che unirà bambini, giovani e adulti.

Domenica 14 maggio, alle ore 20.45, l’Auditorium di Chiuppano si aprirà al rap. Kiave, alias Mirko Felice, uno dei rapper più amati della scena underground italiana, incontrerà il pubblico. Una serata di parole e musica che ruoterà attorno al tema “Non rivoluzionise non ti rivoluzioni”: una chiacchierata intervallata dalla esecuzione dei suoi brani, per ripercorrere la sua carriera e immergerci nel suo rap, che è vissuto come un mezzo di affermazione di diritti e lotta contro le discriminazioni.

Il Festival si chiuderà sabato 20 maggio, alle 18, al Centro Culturale Caradium con l’antropologa e scrittrice Arianna Cecconi che presenterà il suo romanzo d’esordio “Teresa degli oracoli”: realismo, magia, sogni e, soprattutto, storie di donne che affidandosi alla potenza del sogno riescono, forse, a rompere il silenzio, anche quello in apparenza impenetrabile.

Tutti gli incontri sono ad ingresso libero, con prenotazione consigliata nel sito, eccetto il concerto di Erica Boschiero (intero 15, ridotto 8) e lo spettacolo “Sulla luna in bicicletta” (biglietto unico 5). Biglietti acquistabili sulla piattaforma https://www.liveticket.it oppure presso la Biblioteca di Carrè (0445/893047) e di Chiuppano (0445/892972) o in cassa la sera dell’evento. Per gli appuntamenti con Erica Boschiero, Sulla Luna in bicicletta e Kiave, rispettivamente del 6, 13 e 14 maggio, sarà attivo, sia prima che dopo l’evento, un punto ristoro gestito dall’Associazione Yuong Square Lab. 6