Centri estivi thienesi, dal Comune quasi 120 mila euro ad organizzatori e famiglie

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...
Foto di Anja da Pixabay

Mentre tiene ancora banco la questione delle modalità di rientro a scuola nel prossimo autunno per gli studenti, se ne delinea intanto un’altra più contingente, correlata alle attività estive che le varie realtà sono solite proporre ai giovani.

Quest’anno, tuttavia, i centri estivi risultano molto più difficoltosi e complessi da organizzare, a motivo delle misure di distanziamento sociale e contrasto alla pandemia.

«A Thiene per scelta politica compiuta circa venti anni fa e che anche questa amministrazione condivide – spiega il sindaco Giovanni Casarotto – le attività estive, che prima erano gestite dal Comune, sono state affidate a vari soggetti del volontariato cittadino e alle parrocchie. Oggi queste realtà sono in difficoltà a gestire le attività secondo le stringenti normative statali e regionali a causa dell’emergenza Covid-19. E’ vero che il governo e la Regione Veneto hanno autorizzato la riattivazione dei centri estivi, ma sappiamo bene che le regole restrittive imposte hanno, di fatto, scoraggiato o reso difficile l’organizzazione».

«Per questo l’amministrazione comunale – prosegue Casarotto – intende svolgere un ruolo significativo di supporto concreto, sia attraverso aiuti economici sia con una più ampia rosa di partners, che include anche cooperative e altre realtà strutturate. Siamo intervenuti, pertanto, mettendo a disposizione alcuni edifici scolastici con spazi verdi e stanziando una somma complessiva che si aggira sui 120 mila euro. Un importo che andrà a sostegno non solo delle realtà che si fanno carico di organizzare i centri estivi, ma anche delle famiglie, che potranno accedere al beneficio presentando domanda, purché in possesso di determinati requisiti, che si stanno predisponendo e valutando».

«In questo particolare momento – spiega l’assessore ai servizi alla persona e alla famiglia, Anna Maria Savio – ritengo fondamentale avviare progetti estivi rivolti a sollevare le famiglie, programmando per bambini e ragazzi, che in questi ultimi tre mesi sono stati forzatamente privati di attività sociale, svariati contesti educativi e ricreativi. Mi sono attivata a incontrare le realtà del volontariato, gli enti, le associazioni e le parrocchie, confrontandoci per discutere le possibili soluzioni alle svariate problematiche imposte. Sono quindi già partiti in settimana i centri estivi organizzati dalla Parrocchia del Duomo, da Il Nido Verde negli edifici che ospitano la scuola primaria e la scuola dell’infanzia di Rozzampia, dal Centro Ippico Thienese, dalla Cooperativa Margherita nelle Scuole Collodi, dall’Istituto Musicale Veneto Città di Thiene, dall’asilo nido L’universo delle Coccole, e ancora da SK Idea Group Level Up, Spazio Crescita e Piscina Comunale. La settimana prossima ne partiranno altri, in date diverse. Purtroppo il numero di posti disponibili in ciascuna realtà sarà inferiore rispetto a quelli degli anni precedenti».

Sul sito del Comune sono consultabili i Centri estivi attivati a Thiene. Al momento sono confermati quelli delle parrocchie “S. Maria Ausiliatrice” della Conca, “S. Antonio” del Santo, “S. Maria della Neve” di Rozzampia, del Duomo, “S. Sebastiano” a Ca’ Pajella, Asilo Nido Privato “Universo delle coccole”, dell’Associazione “Neuroscienze insieme A.P.S.”, Centro Ippico Thienese, Cooperativa “Margherita”, Istituto Musicale Veneto “Città di Thiene”, Scuola dell’Infanzia e Nido Integrato “S. Vincenzo”, SK Idea Group “Level Up”, Cooperativa “Spazio Crescita” – Asilo nido Aquilone, Piscine Comunali “Blu Camp”, Associazione “Solidarietà in azione” (c/o Duomo/Ca’ Pajella), The London School, Il Nido verde (c/o Scuola dell’Infanzia e scuola primaria di Rozzampia) e Patronato S. Gaetano con l’attesissimo TEE, benché con numeri contingentati.

«La fascia d’età su cui ci stiamo concentrando ora – prosegue Anna Maria Savio – è quella dei preadolescenti e adolescenti. Per questi stiamo valutando un’offerta più indirizzata allo sport, coinvolgendo in proposito le realtà del territorio; lancio l’appello alle società sportive a collaborare con proposte adatte a ragazzi di questa età. Inoltre la nostra attenzione sarà riservata anche a bambini/ragazzi con particolari problematiche: ci stiamo attivando a sostegno di quelle famiglie che hanno i figli con bisogni speciali».