“Chiediamo silenzio”. Dopo la rapina, la richiesta della famiglia di Lidia Manetto

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Chiede silenzio la famiglia di Lidia Manetto a pochi giorni dalla rapina, da parte di un gruppo di minorenni, di cui la volontaria Caritas 94enne è stata vittima in centro a Thiene e che le è costato una frattura al polso e numerosi ematomi.

“In questo particolare momento di sofferenza che stiamo attraversando – affermano Lidia e i figli in una dichiarazione in esclusiva per L’Eco Vicentino – chiediamo cortesemente silenzio e l’astensione da facili generalizzazioni sull’accaduto. Non fanno parte della nostra educazione e tradizione famigliare. Ringraziamo invece le tante persone che ci hanno fatto sentire il loro affetto e partecipazione”.