Gas Jeans, per 200 l’occupazione è appesa a un filo. Masero: “la storia di quest’azienda non finisca in Tribunale”

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Anche il sindaco “vicino di casa” prende la parola sul caso Gas Jeans, a rischio fallimento con 200 dipendenti e le loro famiglie in bilico sul fronte occupazionale. Il primo cittadino di Piovene Rocchette Erminio Masero, infatti, era presente in prima persona insieme al altri colleghi dei comuni di confine al sit-in di venerdì mattina scorso per portare solidarietà e “voce” ai lavoratori. Oltre ai rappresentanti dei sindacati e a una parte delle maestranze, di fronte all’ingresso dell’azienda con sede a Chiuppano, erano presenti inoltre più sindaci oltre a quello piovenese e a quello “di casa”, Giuseppe Panozzo, con Francesco Rucco in vesti di presidente della Provincia di Vicenza.

Un fronte più che mai “comune” rinforzato anche dai sindaci locali per portare le istanze espresse nella manifestazione pacifica di protesta ai vertici regionali, e perseguire un obiettivo univoco e condiviso. Vale a dire la ricerca di un’alternativa al fallimento e uno scenario nuovo che salvaguardi i posti di lavoro e la prospettiva di rientro nel mercato del marchio di abbigliamento casual fondato dalla famiglia vicentina Grotto. “La storia di questa azienda, dei suoi 200 dipendenti, non può finire in un fascicolo del Tribunale con la scritta ‘fallita’ – ha dichiarato Masero, Sindaco di Piovene Rocchette -. Oltre alla solidarietà che la nostra amministrazione comunale esprime ai lavoratori ed alla dirigenza, siamo in stretto contatto con la Regione Veneto per arrivare ad una soluzione che porti un’unica certezza: tenere aperta Gas Jeans ed assicurare il lavoro ai suoi dipendenti“.

Con loro l’assessore al Lavoro di Piovene Rocchette Sonia Perotto. “Sono qui per dimostrare la vicinanza ai lavoratori della Gas – ha detto – In questo periodo già difficile per le ragione che tutti conosciamo, e mi riferisco ad una emergenza sanitaria che ha fortemente minato il mondo del lavoro, trovarsi ora con una lettera di licenziamento in mano sarebbe davvero preoccupante. È per questo che la nostra amministrazione comunale si è resa disponibile per seguire eventuali trattative per cercare di salvare l’azienda”.

Nel corso della mattinata dedicata a Gas Jeans si era espresso a chiare lettere il vertice dell’ente provinciale Francesco Rucco, accompagnato anche dal presidente dell’assemblea regionale, il vicentino Roberto Ciambetti. “Da parte nostra prosegue il tavolo di lavoro con l’assessore Regionale Elena Donazzan. Al tavolo anche il Ministero dello Sviluppo Economico – continua Rucco -, naturalmente la situazione è nelle mani delle procedure concorsuali che dipendono dagli accordi e dalle trattative”. Ci sono meccanismi nella finanza – a parlare in questo caso è Ciambetti – che lasciano attoniti e sono incomprensibili. Mi auguro che quanto sta accadendo alla Gas Jeans non diventi uno studio di malafinanza e spero che attraverso il Tribunale ci sia spazio per recuperare questa situazione – ha concluso rivolto ai dipendenti -. Vi dico che la Regione c’è”.

“Siamo al fianco dei lavoratori e della dirigenza di Gas Jeans – ribadisce il sindaco di Piovene Erminio Masero – La situazione in cui si trova l’azienda è grave, soprattutto perché c’è in ballo la vita di 200 persone, quindi 200 famiglie: la sua chiusura sarebbe una grossa perdita per il nostro tessuto economico ed industriale“.