Grave lutto a Cogollo, è morto l’ex sindaco Riccardo Calgaro

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E’ morto nella serata di ieri, venerdì 5 aprile, Riccardo Calgaro sindaco di Cogollo del Cengio dal 2005 al 2015. Un malessere improvviso, il ricovero lampo all’Ospedale di Santorso a metà settimana per alcune complicanze gastrointestinali e il tragico epilogo che ha colto di sorpresa anche i familiari.

La notizia della scomparsa del 68enne ex agente nel settore dentale, si è subito rincorsa in paese dove Calgaro era molto conosciuto non solo per la lunga esperienza da amministratore che lo ha portato a ricoprire, tra gli altri incarichi, il ruolo di Presidente dell’Unione Montana Alto Astico, ma anche per la sua estrema giovialità, l’immancabile sorriso e quel saper stare tra la gente che gli aveva sempre valso la simpatia di molti. Appassionato di pesca e grande amante dell’arte in genere, c’è una generazione intera che però lo ricorda mattatore dell’indimenticata Radio Monte Cengio che dai suoi 96,600 MHz raccontava l’impegno sociale dei primi anni Ottanta e passava i brani pronti a diventare colonne sonore di una vita: un’intera generazione che, foglietto alla mano, bussava al suo indirizzo per chiedere una dedica da accompagnare alla canzone prescelta.

Ma è forse la politica, assieme alla musica, ciò che più sapeva coinvolgerlo e conquistarlo: apprezzato per la sua grande onestà intellettuale, era innovativo al punto da scardinare gli schemi partitici – nel 2005 vinse con un’inedita alleanza tra centrosinistra e Lega a sostenerlo – si spese col suo gruppo per un rilancio dell’iniziativa culturale in paese e, dal punto di vista delle opere, per dare un nuovo volto alla Piazza di Mosson che inaugurò poi a cavallo tra i due mandati elettorali.

Papà orgoglioso e marito sempre presente, lascia la moglie Sabina e le amatissime figlie Asia e Syria: in attesa della data dei funerali dove le tante persone che lo hanno incrociato nelle vicissitudini di una vita, potranno portargli un ultimo saluto. Magari nascondendo tra le lacrime una risata di quelle che Calgaro avrebbe saputo strappare. Anche in un momento tanto doloroso.

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