Ex scalo merci, iniziato l’abbattimento. Recuperate parte delle opere di street art

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E’ iniziata stamane a Thiene la demolizione dell’ex Scalo Merci, prima tappa degli interventi di riqualificazione urbana della vasta area di 20mila metri quadri che si estende da piazza Matteotti, dove sorge la stazione ferroviaria, fino all’altezza dell’incrocio tra via Vittorio Veneto e via XXV Aprile, dove una volta si ergeva il consorzio agrario.

Stamattina ruspe in azione quindi nell’area che comprende proprietà della Rete Ferroviaria Italiana (il piazzale antistante la stazione e una porzione di parcheggio a nord), del Comune di Thiene (proprietario dal 2004 dell’ex Scalo Merci) e dell’Immobiliare Domus Brenta (che ha acquistato all’asta giudiziaria l’ex consorzio agrario). Oggi in particolare è stato demolito il portico, in modo da consentire l’accesso agli spazi del magazzi per asportare attrezzi e materiali che erano all’interno. I lavori di demolizione dell’ex magazzino e lo sgombero delle macerie di risulta proseguirà fino al 10 ottobre.

Le opere – alcune pregievoli – di street art presenti sulle facciate dell’ex magazzino andranno in parte distrutte (quelle sui muri) e in parte recuperate (i ritratti realizzati sulle ante dei portoni in legno sono stati asportati e rimarranno nella disponibilità dell’amministrazione comunale.

A riqualificazione finita, nell’area ci saranno una struttura di vendita di 1.500 metri quadrati, un ristorante, attività direzionali, un parcheggio con 135 posti auto ad uso pubblico e delle attività commerciali, una rotatoria oblunga in via Vittorio Veneto, un secondo parcheggio pubblico da 90 posti auto nei pressi della stazione ferroviaria, spazio per taxi e bici, un golfo di fermata per autobus e un’isola ecologica interrata in via Vittorio Veneto. Un ulteriore intervento di restyling sarà infine quello che interesserà il piazzale della stazione, con rifacimento della pavimentazione e realizzazione di una fontana. Queste ultime opere prevedono anche di risolvere l’annoso problema dell’accessibilità della stazione alle persone con disabilità, che potranno entrare dall’ingresso principale e non saranno più costrette a girare attorno all’edificio per accedere ai binari. Al Comune complessivamente il Piano comporterà un beneficio economico di 1,2 milioni di euro.