“Il cammino della speranza” sulle orme dei migranti fa tappa in piazza Ferrarin

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La partenza de "Il cammino della speranza" in piazza del mondo a Trieste con Gian Andrea Franchi e Lorena Fornasir di Linea d'Ombra

Da Trieste ad Oulux, in Val di Susa. Questo il viaggio de “Il Cammino della Speranza”, una staffetta di circa 700 chilometri che attraverserà il nord Italia con l’obiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e mantenere alta l’attenzione sulle condizioni dei migranti lungo la rotta balcanica e sulle continue violazioni dei diritti umani ai confini dell’Unione Europea. L’iniziativa, che ha preso il via ieri 14 dicembre, è promossa dall’associazione MissionLand di Carrè, Linea d’Ombra Odv, l’Engim, l’Istituto sindacale per la cooperazione allo sviluppo, Mamre Torino, la sezione italiana di Danish Refugee Council e Rainbow4Africa. 

Alla staffetta parteciperanno più di 50 atleti podisti e ciclisti, ai quali si affiancheranno associazioni, cittadini e studenti. Sette le provincie e 180 i comuni da attraversare, dal confine orientale con la Slovenia a quello occidentale con la Francia. Tra le tappe previste anche Thiene, dove il gruppo arriverà in piazza Ferrarin venerdì 17 verso le 17.30 e dove è in programma un momento di accoglienza con testimonianze e interventi sulla situazione lungo la rotta e sulla necessità che l’Ue cambi le sue politiche di chiusura dei confini.

«Gli atleti, a piedi o in bicicletta, coprono circa 70/80 km al giorno lungo quella che conosciamo come la rotta balcanica Italiana da Trieste a Oulx, sulla frontiera francese, dove i migranti lasciano il nostro paese per proseguire verso la Francia, la Germania e i paesi del Nord – spiegano da Missionland -. Il progetto prende il nome da un film di Pietro Germi del 1950. È la storia di un gruppo di poveri minatori siciliani che, all’indomani della chiusura della loro miniera, decide di emigrare in Francia».