Il diverbio sconfina in violenza: la bottigliata in testa fa finire in ospedale un 20enne

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Uno spazio del centro di Thiene in cui si ritrovano dei giovani spesso "fuori dalle righe" dietro al Teatro Comunale

Prima sono volate le parole grosse, poi le bottiglie di birra. A farne le spese un giovane di Zanè, di 20 anni, finito a farsi curare al pronto soccorso per un trauma contusivo causato da un contenitore di vetro che lo ha colpito alla nuca venerdì scorso, nel centro di Thiene. Un episodio che ha visto come protagonisti dei giovani, non solo del Thienese, i cui animi si sono eccessivamente accesi in seguito a una discussione sfociata in lite e poi in violenza. A farne le spese il 20enne – N.M.P. le iniziali fornite -, secondo la sua versione intervenuto a difesa del fratello, pesantemente offeso a parole da un buontempone in cerca di guai. Erano circa le 19 di venerdì sera, l’episodio si è verificato nel noto punto di incontro – e a volte di scontro – tra giovani  dietro al Teatro Comunale , tra Villa Fabris e il supermercato A&O.

Referto medico alla mano, al ragazzo di Zanè è stata riscontrata una lesione guaribile in 5 giorni. Nulla di grave, certo, ma la documentazione medica certifica il danno subito. In seguito alla denuncia presentata ieri mattina presso il comando di polizia locale, gli agenti del comandante Giovanni Scarpellini in poche ore hanno identificato il “bottigliatore”: si tratta di un 23enne che risulta residente a Rovigo, N.E.L. le iniziali diffuse, a quanto pare con interessi e amicizie nel Thienese, visto che la sua presenza in zona era già stata registrata in precedenti controlli. Sarebbe stato lui l’artefice del pericoloso lancio del vetro di birra da due terzi di litro che ha colpito alla nuca il ferito, poi recatosi in pronto soccorso.

Va detto, come specificato in una nota sintetica a firma del sindaco thienese Giovanni Casarotto, che il concitato episodio non risulta affatto legato a scontri tra bande di giovani della zona. La polizia locale ha accertato la dinamica dei fatti, confermando che si è trattato di un diverbio estemporaneo tra alcuni presenti per gli immancabili “futili motivi”, sfuggito di mano come spesso accade quando i protagonisti risultano essere dei giovani immaturi e con parecchio alcol in circolo.

Nei confronti del presunto responsabile dell’atto violento è stato firmato un provvedimento di allontanamento da Thiene, in attesa di ratifica da parte della Questura, che l’attaccabrighe dovrà rispettare per il futuro una volta ufficializzato. Non potrà, infatti, più mettere piede nel territorio cittadino per un periodo di tempo che determinarsi. Potrà – anzi dovrà in questo caso – presentarsi invece a Vicenza prossimamente nelle aule di giustizia del Tribunale di Vicenza dopo la denuncia per lesioni a suo carico.