Inclusione, l’appello del Comune: “Aiutiamo Elia a partecipare agli Special Olympics”

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Il Comune di Thiene lancia una proposta di solidarietà nei confronti di un atleta thienese pronto a partire per Abu Dhabi (la capitale degli Emirati Arabi Uniti), dove dal 14 al 21 marzo prossimi si svolgeranno i Giochi Mondiali Special Olympics, uno tra i più importanti eventi umanitari e sportivi dell’anno nel segno dell’inclusione.

C’è infatti anche il thienese Elia Mangar Sumba, 29 anni, fra gli atleti è convocati per la disciplina del tennis e servono duemila euro per consentirgli di partecipare a questa manifestazione sportiva mondiale, che per sette giorni prevede competizioni in ben 24 discipline sportive, per un totale di 7.000 atleti provenienti da tutto il mondo e 2.500 coaches. Previste partite di calcio, badminton, pallacanestro, beach volley, bocce, pallamano, ping pong, tennis e pallavolo, ma anche gare di atletica, ciclismo, kayak, nuoto in acque libere, pattinaggio a rotelle, vela, nuoto e triathlon. E poi ancora equitazione, judo, ginnastica artistica e ritmica, bowling, golf e powerlifting. A differenza delle Paralimpiadi, che mettono in competizione soprattutto persone con disabilità fisiche, gli sSpecial Olympics si rivolgono ad atleti con disabilità cognitive.

I volontari della manifestazione saranno ventimila e si aspetta mezzo milione di spettatori e duemila fra giornalisti, fotografi, videomaker e blogger. La Delegazione Italiana è composta da 115 atleti, 39 tecnici e tre delegati per un totale di 157 azzurri.

Elia Mangar Sumbaha iniziato a fare atletica all’età di 15 anni, si allena con il calcio a 5 inclusivo dei “senza confini” e da otto anni ha iniziato a praticare il tennis, con l’Associazione “I Can” di Breganze. E’ per questa disciplina che rappresenterà l’Italia ad Abu Dhabi, allenato dal Tecnico Stefano Barausse, che lo accompagnerà nell’esperienza dei giochi Special Olympics.

Ovviamente si tratta di una trasferta onerosa per cui l’amministrazione comunale e Special Olympics di Vicenza si sono mobilitati per sostenere il sogno di Elia con una raccolta fondi, sensibilizzando cittadini e Associazioni del territorio. “Era giusto che il Comune di Thiene promuovesse questa raccolta fondi. Una società si può ritenere civile – sottolinea Giampi Michelusi, assessore allo sport e al tempo libero – solo se riesce a strutturare le proprie azioni, ponendo alla pari tutte le persone, siano esse normali o speciali. Lo sport, in modo particolare, ha l’obbligo di rivolgere forti segnali di integrazione e di inclusione, assicurando condizioni favorevoli per chiunque desideri praticarlo. Questa amministrazione, da sempre, indirizza i propri obiettivi in tal senso e, per conseguirli, ha bisogno del supporto di tutti. Ringrazio Special Olympics, convinto della bontà dei progetti proposti, grazie alla loro storia, alla professionalità e alla grande umanità dimostrata nei confronti dei più deboli”.

“Siamo riconoscenti al Comune di Thiene – commenta Claudia Treviso, direttore provinciale Special Olympics – per aver accolto la nostra proposta e per essersi attivata con tempestività per permettere al campione thienese di partecipare all’evento. Ci auguriamo che la collaborazione con il Comune possa proseguire anche in futuro”.

Chi vuole donare, può farlo tramite versamento su conto corrente del Comune di Thiene Servizio di Tesoreria presso Intesa San Paolo, filiale di Thiene via Vittorio Veneto, codice Iban IT14 O 03069 12117 10000 00 46 267, specificando la causale: “Io adotto un campione” oppure rivolgendosi all’Ufficio Economato del Comune. La raccolta fondi durerà fino al 28 febbraio. Nei giorni scorsi, già hanno dimostrato grande sensibilità l’associazione Età Serena, che ha messo a disposizione i primi mille euro, e una benefattrice che preferisce rimanere anonima. “Siamo una associazione di promozione sociale e ci è sembrato naturale aderire a questa iniziativa” sottolinea Gianluigi Busellato, presidente di Età Serena. “Raramente chiedo alla cittadinanza di attivarsi, ma tengo a sottolineare che eventuali fondi raccolti in surplus – aggiunge Michelusi – saranno utilizzati per altre esigenze legate allo sport inclusivo.

Si può contribuire anche con una donazione in cambio di un pallone in cuoio, sempre contattando gli uffici comunali.