Addio a “Principessa”, cigno superstite tanto caro al paese di Laghi. E’ stata predata dai lupi

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Ha perso per sempre uno dei suoi simboli più cari il paesino di Laghi, l’ultimo cigno che si poteva incontrare fino a sabato scorso da queste parti, sempre amatissimo dai bambini, ma anche di chi vive nelle vallate di confine tra Veneto e Trentino. Un esemplare femmina, il cui nome è stato “Principessa” e che fino a qualche anno fa costituiva – con “Arturo” ai primi tempi, il compagno maschio delle origini – la coppia dal bianco piumaggio conosciuta da tutti al loro inserimento nel contesto naturale. I laghetti prossimi al centro del Comune più piccolo della regione per numero di abitanti (130 per residenza, 85 gli effettivi).

Principessa, di circa 8 anni di età, è stata preda con ogni probabilità di un branco di lupi, che l’ha sorpresa, parrebbe, nella notte tra sabato e domenica ai bordi dello stagno, disceso dai vasti boschi intorno in cerca di cibo. A suggerirlo sono non solo le circostanze: il parere delle autorità locali e degli agenti della polizia provinciale convergono, infatti, dopo essere stati informati non appena raccolta la segnalazione ed effettuato un primo sopralluogo.

Oltre alla conferma della sparizione del volatile, che non si vedeva da sabato nei paraggi, alcuni pescatori all’alba di domenica hanno trovato un “letto” di piume bianche a ridosso di uno stagno d’acqua. Prova inequivocabile che, purtroppo, il cigno solitario è stato assalito diventando preda di qualche carnivoro selvatico, dopo aver tentato di sottrarsi a un destino ormai scritto. Da escludersi che possa essersi trattato di una o più volpi, per le dimensioni dell’esemplare e in quanto abituata a muoversi non in branco, in attesa di certezze che solo gli esperti in materia potranno assicurare. La carcassa non è stata ritrovata, trascinata via come mostrano le tracce “bianche”.

Principessa in un primo piano (foto per concessione del Comune di Laghi)

“Purtroppo ieri mattina presto sono stata svegliata da una telefonata che non avrei mai voluto sentire – spiega Maria Fabiola Sella, vicesindaco di Laghi – che mi ha segnalato la presenza delle piume, in un punto preciso e poi disseminate nell’erba verso il bosco. Una brutta notizia per la nostra comunità, Principessa era l’ultimo cigno rimasto. Abbiamo avvertito subito la polizia provinciale e dopo un confronto non ci sono dubbi sul fatto che si tratti di una predazione da parte del lupo. Dispiace molto”.

Del cigno che abitava i laghetti locali sono rimaste ieri un’ala spezzata e le piume

Troppo presto, all’indomani della scoperta, per capire se in futuro si adotteranno pratiche o misure anti predazione nella zona, alla luce del fatto recente, e se si deciderà di accogliere o meno altri cigni negli specchi d’acqua che rendono unica la piccola comunità di Laghi, una località unica nel suo genere per il contesto naturale intorno e la tradizione che conserva. E che inoltre accoglie tanti visitatori in particolare nei fine settimana, oltre a chi possiede una proprietà in paese, magari ereditata dai propri avi. Tutti a ricordare, con affetto e oggi un pizzico di malinconia, la Principessa del paese improvvisamente “volata” via.

Un’altra bella immagine del cigno femmina che ha abitato questi luoghi per circa 8 anni