Nel capanno trova la refurtiva sottratta alle aziende vicine. La scoperta del proprietario

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La minimoto che "cerca" il suo legittimo proprietario

Apparecchiature per i lavori nei campi e nei boschi di un certo valore e una mini-moto per bambini sotto stati ritrovati nei giorni scorsi dal proprietario di una rimessa per attrezzi a Lugo Vicenza. Si trattava della refurtiva ricavata da furti in sequenza patiti nelle vicinanze da due aziende agricole del paese, che avevano denunciato la scomparsa dell’attrezzatura tra il 19 e 23 dello scorso mese di maggio.

A fare la scoperta del posto dove era custodita la merce rubata, del valore di circa 4 mila euro, è stato un uomo di Lugo recatosi presso il capanno in un terreno di sua proprietà in via Monte Ortigara. Un’area di campagna a cui non accedeva da almeno 4 mesi, secondo la sua testimonianza, a causa del prolungato periodo di lockdown. Dopo aver notato un grosso lucchetto non suo con grande stupore, il proprietario del fondo si è subito rivolto ai carabinieri di Thiene.

Sul posto tra le colline locali è giunta una pattuglia della Radiomobile che si è dedicata a sbloccare la chiusura dell’ingresso della cascina, entrando poi all’interno e trovando del materiale del tutto sconosciuto al “padrone di casa”. Una dinamica alquanto bizzarra quella descritta dal comando della compagnia dell’Arma, considerando che i furti erano stati segnalati a poche decine di metri dalla rimessa, a significare che gli autori dei due blitz hanno eletto a deposito un capanno “a portata di mano”, forse creduto abbandonato.

Gli attrezzi professionali sono già stati restituiti a due aziende agricole della zona, mentre per la moto da bambini si confida che la divulgazione dell’immagine contribuisca a restituirla al giovanissimo legittimo proprietario. Felici del ritrovamento ovviamente titolari delle attività agroalimentari di Lugo per il ritorno in dotazione di tre motoseghe di marca Husqvarna, un soffiatore Blue Bird, due decespugliatori Kawasaki, e altri accessori per la manutenzione.

Gli autori dei due blitz accertati e corroborati dalle denunce precedentemente formalizzati fino a oggi non sono stati identificati. Rimane quindi da restituire il piccolo ciclomotore per ragazzi. In caso di riconoscimento l’invito dei carabinieri è a contattare la centrale di Thiene al numero 0445.313.600.