Martedì prossimo l’ultimo saluto a Mattia, il 29enne morto dopo il malore in spiaggia

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Nel riquadro Mattia Grotto nel corso di una delle escursioni a piedi che lo appassionavano

Ci saranno tanti giovani dell’Altovicentino, alcuni di rientro dalle vacanze estive, martedì prossimo nella chiesa del Duomo di Thiene. Si riuniranno, con le dovute attenzioni che questa fase storica richiede, per salutare per sempre il loro amico Mattia. Scomparso dopo cinque giorni di lotta in ospedale (a Venezia) con la vita appesa a un filo sempre più sottile con il trascorrere delle ore, tenuto in sedazione in coma farmacologico fino al triste epilogo. Tutto ciò in seguito al dramma consumatosi nella spiaggia di Caorle, dove il 29enne si trovava anche lui in vacanza, godendosi il sole del litorale Adriatico insieme a un’amica.

Era lo scorso giovedì 2 settembre quando, dal nulla, dall’acqua marina in cui nuotava Mattia Grotto non è più riemerso, probabilmente dopo aver perso i sensi a causa di un malore. In passato il giovane thienese aveva sofferto di problemi di salute saltuari, ma non si poteva pensare a un epilogo così amaro. Non ha fatto tempo a chiedere aiuto, rischiando quindi di affogare.

Il ragazzo era stato cercato e trovato sottacqua da più persone, trasportato sulla battigia e rianimato, per poi traferirlo in elicottero all’ospedale “dei Santi” di Venezia. Lì dove è spirato giorni dopo, a causa dei danni cerebrali correlati al principio di annegamento. Suscitando, è evidente, un profondo cordoglio a Thiene in particolare, dove era cresciuto, e il vuoto in un appartamento in cui era andato a vivere da solo a Zanè, solo dal giugno scorso. L’alloggio appena arredata a suo piacimento dove ha lasciato non solo gli effetti personali, ma anche i progetti di una nuova vita, mettendo in pratica quella svolta che aveva deciso di dare al suo futuro dopo le difficoltà superate in passato.

Un animo orientato allo stare insieme e alla creatività il suo, basti ricordare alcune sue passioni come la giocoleria e l’attività nata per gioco di creare magliette con frasi rivisitate “in salsa veneta”, ma anche un uomo generoso: a riprova ne sia il desiderio di mettere a disposizione i propri organi al verificarsi di una tragedia come purtroppo è avvenuto, e la richiesta di eventuali donazioni come offerte libere proprio all’associazione Aido.

La foto scelta per ricordarlo nell’annuncio della triste notizia ritrae Mattia nel corso di una viaggio a piedi nella natura e tra le montagne, un altro dei momenti che lo rendevano felice e sereno quando trovava il tempo di dedicarsi alle escursioni. A tentare di consolare il lutto della madre Evelina e del padre Carlo sono gli amici di famiglia in queste ore che precedono la veglia di preghiera e la recita del rosario (lunedì sera alle 18.30), e poi le esequie, il pomeriggio seguente, martedì 14 settembre alle 15. Entrambi i momenti di raccoglimento si svolgeranno al Duomo di Thiene, nel cuore del centro storico.