Centauro di 79 anni muore poco dopo la caduta in moto. Si era rialzato, poi il malore

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Nel riquadro la moto Kawasaki su cui viaggiava il pensionato (immagine dal Corriere delle Alpi)

Una triste notizia è arrivata nella piccola comunità di Posina, uno dei paesi meno popolati del Vicentino e del Veneto: un conterraneo è stato vittima di un incidente motociclistico avvenuto sabato scorso nel Bellunese. O meglio, secondo quanto racconta la testata locale “Il Corriere delle Alpi”, di un malore fatale accaduto dopo che Giuseppe De Pretto, 79 anni, si era rialzato autonomamente dopo una scivolata sull’asfalto.

Il pensionato originario della Val Posina viveva da tempo a Bolzano, in Alto Adige, ed era un accanito appassionato di moto in barba alla carta d’identità, un pilota esperto e ancora in gamba. Si trovava a bordo della sua Kawasaki modello Ninja 900 poco prima di mezzogiorno di sabato scorso sulle strade di Fonzaso, quando il centauro è stato visto cadere improvvisamente dopo aver perso il controllo della sua due ruote. Per poi rialzarsi autonomamente, subito, mentre veniva soccorso da automobilisti di passaggio che avevano assistito alla scena.

L’incidente di lieve entità si è verificato in un tratto di galleria,a Pedesalto, frazione del paese, senza il concorso di altri veicoli o persone. Dopo essersi rialzato, per qualche secondo l’anziano rider vicentino di origine sembra avesse fatto in tempo a rassicurare chi si era avvicinato a lui per sincerarsi delle sue condizioni di salute, prima di crollare al suolo, di colpo, senza più riprendersi. Solo a quel punto è stato richiesto aiuto al pronto intervento del 118: una volta sul posto gli operatori sanitari hanno tentato a lungo di salvargli la vita con le manovre di rianimazione cardiopolmonare, senza esito positivo.

Sul posto oltre al Suem sono arrivati nel frattempo anche carabinieri e vigili del fuoco. Il 79enne presentava i chiari sintomi di un arresto cardiaco ed è stato quindi trasportato con un filo di vita in ambulanza fino all’ospedale bellunese di Feltre, dove è spirato a distanza di circa un’ora dal drammatico epilogo di uno dei tanti giri in motocicletta che amava fare nel tempo libero. Rimane da capire se il malore sia sopravvenuto dopo l’incidente stradale o se eventuali avvisaglie precedenti lo avessero di fatto provocato.

La triste sostanza, però, non muta il dolore per la perdita di Giuseppe, che con la famiglia si era trasferito dalle montagne dell’Altovicentino a quelle altoatesine, con due comunità a piangerne il ricordo. Si attende il nullaosta della procura locale per restituire la salma dell’uomo ai congiunti e fissare la data della cerimonia di commiato.