Due vicentini soccorsi ieri sulle Dolomiti. Ricoverati dopo uno scivolone e un malore

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...
Immagini dalla pagina ufficiale del Cnsas Veneto

Due vicentini quasi “vicini di casa” tra Sarcedo e Zugliano sono stati soccorsi in due distinti interventi ieri sulle Dolomiti bellunesi. Si tratta di una donna di 50 anni e di un anziano di 71 anni, la prima scivolata lungo un sentiero e il secondo invece vittima di un malore. Entrambi sono stati soccorsi dal personale specializzato del Corpo Nazionale Cnsas con l’ausilio degli elicotteri del Suem e trasportati presso l’ospedale di Belluno dove sono stati ricoverati.

In ordine di tempo il primo sos è giunto intorno alle 12.30 di ieri. Un’escursionista di Sarcedo (R. B. le iniziali), in comitiva all’interno di un numeroso gruppo di vicentini in spedizione a Canale d’Agordo, è scivolata lungo un sentiero, riportando delle contusioni serie. Sospetta lussazione di un gomito e necessità di cure immediate per la donna, raggiunta a quota 1.700 metri dai soccorsi e caricata su un verricello per favorirne il trasporto rapido in ospedale.

Poco dopo e poco lontano la richiesta di un nuovo intervento. Alle 14 elisoccorso diretto ancora nell’Agordino stavolta a Forcella dell’Orsa, ancora più in quota a 2.300 metri, dove un uomo di Zugliano (G. P. le iniziali) avrebbe accusato un malore da affaticamento. Più difficoltose in quest’occasione le operazioni di recupero dell’anziano, a causa della fitta rete di nuvole che impediva al mezzo alato partito da Pieve di Cadore di avvicinarsi al luogo indicato. A questo punto si è deciso di calare al suolo due soccorritori specializzati sotto la soglia delle nuvole, i quali hanno dovuto dunque raggiungere il malato a piedi “gambe in spalla”.

Una volta prestate le prime cure, lo stesso è stato con cautela accompagnato a valle raggiungendo una seconda squadra giunta nel frattempo via terra su un fuoristrada. Qui è stato possibile l’imbarco dell’escursionista sull’eliambulanza e il ricovero nel nosocomio bellunese per gli accertamenti medici del caso.