Sicurezza, sulle dimissioni di Scarpellini a Thiene le minoranze all’attacco di Michelusi

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Sull’agitata scena politica thienese, si inserisce anche la minoranza in consiglio comunale che, dopo un incontro con il comandate della polizia locale Giovanni Scarpellini lo scorso 25 settembre, snocciola – documenti alla mano – tutte le cifre di una situazione definita carente e preoccupante dal punto di vista del pattugliamento e della presenza degli uomini in divisa: “Dalla relazione del nostro Comandante – spiegano Manuel Benetti, Andrea Busin, Barbara Cunico e Mirko Chiariello – nel nostro territorio c’è una grave carenza di forze di Polizia Statale a competenza generale”.

“E’ indispensabile sottolineare – aggiungono – come la polizia locale non sia un’alternativa alla Polizia di Stato. I due corpi lavorano in parallelo ed in collaborazione ma le funzioni non sono condivise. Il mantenimento della sicurezza pubblica è una esclusiva dello Stato italiano ed in conseguenza non è un potere esercitabile dalla polizia locale a cui spetta funzione di controllo stradale, amministrativo, giudiziario, di sicurezza urbana, di protezione civile, di educazione stradale, all’ambiente e alla legalità. Tuttavia, nel nord est vicentino le pattuglie di Polizia locale eseguono costantemente interventi che vanno oltre le loro competenze, richiesti dalle stesse forze di Polizia Statali che riferiscono apertamente di non essere in grado di provvedere in proprio. La Polizia Locale Nord Est Vicentino ha competenza diretta su 20 Comuni, per una popolazione di circa 122.900 abitanti: il servizio nei 20 Comuni a competenza ‘diretta’ viene effettuato da 43 agenti per una media di 1 agente ogni 2.858 abitanti quando la media dovrebbe essere 1 agente ogni 1000 abitanti”.

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“Peggiore la situazione della Polizia Statale dove il Comando Stazione Carabinieri – sottolineano i consiglieri della coalizione di centro-destra uscita sconfitta alle elezioni di un anno fa – del territorio risulta avere 3 effettivi a fronte di una popolazione di competenza territoriale di oltre 13.500 abitanti. Tutto questo è aggravato dai dati annuali comunicati dalla Prefettura per il Comune di Thiene: i reati predatori (furti) nel 2022 hanno superato quota 100 passando da 46 nel 2017 a 102 nel 2022. Seguono poi furti in negozi, furti in auto, borseggi, rapine e scippi quasi raddoppiati dal 2021 al 2022. Non si capisce pertanto come il Sindaco di Thiene continui a sostenere che la città è sicura e che va tutto bene“.

“Dia il Sindaco dimostrazione di personalità e carattere chiedendo a chi di competenza un supporto di Agenti Nazionali per affrontare l’aumento considerevole della criminalità – dicono ancora  Benetti, Busin, Cunico e Chiarello – dando più sicurezza ai nostri cittadini e alleviare i compiti della nostra Polizia Municipale, alla quale il Comune di Thiene ha ridimensionato da qualche anno le risorse finanziarie (il taglio dei 400 mila euro dell’amministrazione Casarotto ha avuto una ripercussione alquanto negativa e forse non più riparabile): si chieda con insistenza l’insediamento di un Commissariato di Polizia nell’Alto vicentino, si avvii quanto prima il progetto di realizzazione del distaccamento di polizia locale presso la stazione delle corriere: sembra evidente – concludono i consiglieri d’opposizione che proprio oggi hanno depositato un’interrogazione urgente sulle dimissioni ventilate proprio di Scarpellini – e possiamo dirlo con i dati, che a Thiene non va tutto bene”.