La musica come volano per il turismo: “Note di Viaggio” insegna come fare

C’è tutto un potenziale di occasioni di sviluppo nel mondo del turismo musicale, anche nell’Alto Vicentino ma non solo, ma servono competenze adeguate. E’ questa l’ottica in cui si muove un corposo progetto di formazione, “Note di Viaggio”, che ha come capofila la Fondazione Cuoa – una delle più importanti e storiche scuole di management in Italia, partecipata da diverse università – e che conta su un ventaglio nutrito di partner. L’iniziativa è stata presentata ieri in Comune a Thiene, che ha messo a disposizione gli spazi dello Iat per alcuni laboratori.

“Note di Viaggio” è stato avviato nei primi mesi di quest’anno e si sviluppa nel corso di 18 mesi, beneficiando del contributo del Fondo Sociale Europeo, in sinergia con il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. E’ stato assegnato dalla Regione del Veneto al Cuoa e ai suoi partner nell’ambito dell’iniziativa A.S.S.I. – Azioni di Sistema per lo Sviluppo di un’offerta turistica Regionale integrata.

L’obiettivo è formare gli operatori del territorio (quali strutture ricettive, strutture alberghiere, ristoranti, società di trasporto, associazioni o iniziative di carattere musicale, editori) alla creazione e alla diffusione di pacchetti turistici in ambito musicale. La musica, infatti, si inserisce nel più ampio panorama del turismo culturale, che è fortemente attrattivo per turisti stranieri di alta fascia, principalmente tedeschi e austriaci, interessati ad esperienze turistiche di qualità.

“La Fondazione Cuoa – ha affermato il direttore generale Giuseppe Caldiera – è attiva da 61 anni e nel tempo ha accompagnato la trasformazione del Nordest dal manifatturiero ai servizi. Viviamo una fase storica di riassetto economico che necessita della formazione di alte managerialità, anche nel settore agroalimentare, vitivinicolo e del turismo. Settori nei quali da alcuni anni ci siamo impegnati per formare competenze, anche in un’ottica di contaminazione. L’Italia è il paese del bel canto, tanti termini musicali sono in italiano, ma non sappiamo valorizzare le competenze e creare sinergie. Gli operatori turistici pensano che il loro competitor sia l’albergo a fianco, mentre in realtà occorre guardarsi dai sistemi turistici degli altri paesi”.

L’obiettivo del percorso di formazione è mettere insieme operatori del turismo con quelli del settore musicale per potenziarne le competenze. Nel concreto “Note in Viaggio” si articola in una serie di percorsi operativi di breve durata, attività di progettazione partecipata, visite studio e la presentazione di una ricerca sul turismo musicale. Una trentina i partner aziendali che hanno già aderito (è ancora possibile iscriversi). Fra i partner di rete, vi sono sei Ogd venete, organizzazioni di promozione turistica, fra cui la Ogd Pedemontana Veneta e Colli, che si occupa della promozione turistica del territorio di 54 comuni tra vicentino e veronese, con sede presso il Comune di Thiene. Fra gli altri partner, il Touring Club Italiano, Touring servizi srl, Opera Estate Festival Veneto, Fondazione Teatro la Fenice, Asac Veneto, Associazione Marca Musicale, Rete d’impresa Garda Green, Gruppo Italiano Stampa artistica, ConCave e Agis.

“Le potenzialità del settore sono presto chiare, se si pensa ad esempio ad eventi locali come Ville e Castelli in Musica, i concerti al Castello Colleoni di Thiene, il progetto King Arthur al Teatro Olimpico, o eventi come Suoni fra le Malghe” spiega Nazzareno Leonardi coordinatore dell’Odg Pedemontana Veneta e Colli.

I corsi proposti trattano tematiche come il digital marketing, la promo-commercializzazione di un pacchetto turistico, il cross selling e l’up selling per il turismo e l’ospitalità, il business planning per nuovi prodotti e attività nel turismo, oltre ad attività di analisi di business case e all’attivazione di laboratori esperienziali costruiti per creare connessioni e sinergie fra i destinatari. Alcuni dei corsi verranno svolti presso spazi dedicati al turismo del Comune di Thiene, in particolare presso l’ufficio Iat Thiene e la Pedemontana vicentina con docenti di livello nazionale.