Un tuffo nella storia: Thiene 1492 si conferma un successo

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Thiene 1492 vince contro la minaccia di maltempo e anche nell’edizione 2025 si conferma un successo, con il centro storico pieno di gente sabato e domenica pomeriggio e gran parte dei commercianti soddisfatti. Un tuffo nel passato con la tradizionale rievocazione storica che evoca i fasti del Rinascimento a Thiene quando, dopo la vittoria a Rovereto il Doge della Serenissima concesse a Thiene il mercato franco.

Le vie del centro trasformate in un palcoscenico a cielo aperto, tra musiche d’altri tempi, mercati in stile rinascimentale e spettacoli in costume. L’evento, organizzato dagli Amici di Thiene, si conferma un appuntamento attesissimo non solo dai cittadini ma anche dai turisti provenienti anche da fuori regione. Centinaia di figuranti, abbigliati con abiti d’epoca fedelmente riprodotti, hanno dato vita a scene che raccontano episodi salienti della storia locale, dalla battaglie ai cortei nobiliari, fino ai mestieri tradizionali. L’atmosfera suggestiva ha conquistato grandi e piccoli, offrendo un’esperienza che unisce cultura, spettacolo e convivialità.

La storia
La manifestazione rievoca la concessione del mercato franco da dazi da parte del doge Agostino Barbarigo nel 1492. In quella data la massima autorità veneziana accordava a Thiene il privilegio in considerazione della comprovata fedeltà della Città alla Repubblica Veneta e a seguito dell’aiuto dato, nel 1487, alla Serenissima durante la guerra di Rovereto combattuta contro Sigismondo del Tirolo. Fu la brigata della Terra di Thiene, partita il 9 giugno e formata da oltre 200 soldati capitanati da Giacomo di Thiene, ad entrare nel castello di Rovereto issando il vessillo di San Marco. I Thienesi, che stavano affrontando una grave crisi economica con conseguente dilagare della povertà, decisero di inviare una supplica al Senato veneziano per ottenere la concessione del Mercato Franco da Dazi che Venezia accolse, ricordando la loro fedeltà e l’aiuto dato contro l’invasore tedesco. Il 6 ottobre del 1492 il Doge firmava la dogale grazie alla quale Thiene otteneva il primo, e per lungo tempo l’unico, mercato libero da dazi e gabelle della provincia di Vicenza, “da svolgersi il lunedì” come ancora avviene.

Le ripercussioni sul commercio locale
Il successo della manifestazione ha avuto ricadute positive anche sul commercio cittadino: bar, ristoranti e negozi del centro hanno registrato un aumento significativo delle presenze e delle vendite. La rievocazione storica, che come per ogni edizione attira numerosissime presenze a Thiene, si conferma, quindi, non solo come festa ma anche un motore di sviluppo turistico ed economico.

La presentazione dell’ultima cena del Veronese
La rievocazione storica Thiene 1492 si è aperta giovedì sera con una novità, un evento dal fascino unico all’Auditorium Fonato: una presentazione scenica e originale di un celebre dipinto del Veronese. L’opera, nata come Ultima Cena e poi ribattezzata Convito in casa di Levi dopo un celebre processo dell’Inquisizione, è stata al centro della serata della rassegna “Incontri con la storia”, condotta da Rodolfo Moro, curatore del Museo “Antica Corderia Verona” di Thiene. Sul palco, lo stesso Moro ha guidato il pubblico in un appassionante racconto tra arte e storia, affiancato da figuranti in splendidi costumi rinascimentali che hanno ricreato il processo al Veronese. Una scena vivace e coinvolgente, che ha mostrato come l’artista riuscì con astuzia a evitare l’accusa di eresia cambiando semplicemente il titolo del suo quadro. A completare la serata, l’esperta di galateo Tiziana Busato ha accompagnato gli spettatori in un viaggio tra i fasti dei banchetti rinascimentali, spiegando usi, ruoli e rituali delle tavole nobili dell’epoca. Un evento colto e spettacolare, che ha saputo unire la divulgazione storica all’emozione del teatro, aprendo nel migliore dei modi le celebrazioni di Thiene 1492.

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