Ruba in solitaria in una seconda casa incustodita. Arrestato in flagranza grazie al vicino

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Uno scorcio di contrada Maso, una delle storiche località sopra l'abitato di Velo d'Astico

Stava “visitando” Velo d’Astico, mostrando particolare attenzione per le abitazioni private, mirando a bussare – ovviamente si fa per dire – a quelle che apparivano vuote, confidando che gli inquilini abituali si trovassero in vacanza. Ma non ha fatto i conti con i “rapporti di vicinato” il topo d’appartamento colto sul fatto ieri sera, un 31enne di Villaverla che si era introdotto in un edificio di contrà Maso, asportando monile in oro che la proprietaria custodiva in un cassetto.

A sorprenderlo, dopo la chiamata di segnalazione, sono stati i carabinieri della Compagnia di Schio, abili a cogliere in flagranza di reato Rahal Marhaben, un pregiudicato di origini asiatiche già noto per reati analoghi alle forze dell’ordine.

Il ladro, nato nel 1990 e residente a una quindicina di chilometri di distanza a Villaverla, dopo aver divelto una finestra si era introdotto della proprietà di una donna di 43 anni che abitualmente vive a Vicenza, in quel momento incustodita in quanto di norma utilizzata come “seconda casa” per i periodi di vacanza e nei week end. Il rumore dei vetri fracassati, però, ha attirato l’attenzione di uno dei residenti della contrada che si è subito reso conto della presenza di uno sconosciuto e dei suoi intenti illeciti, avvisando le forze dell’ordine.

I carabinieri una volta sul posto hanno trovato il soggetto ancora all’interno, con in mano un monile in oro giallo del valore di circa 150 euro. Facendo scattare l’arresto in flagranza. Oltre alla restituzione della refurtiva, già avvenuta, il malvivente dovrà risarcire i danni agli infissi provocati dalla sua incursione. Nelle prossime ore, dopo aver trascorso la nottata in una cella del comando altovicentino, il 30enne sarà giudicato con rito direttissimo. I precedenti di giustizia potrebbero costargli, stavolta, un periodo di permanenza prolungata in carcere.