“Sabotaggio” sventato sulle strade del Giro: chiodi e olio sull’asfalto. Rimossi in tempo

Alcuni dei chiodi e le viti dopo la rimozione dalla carreggiata

Nota stonata nel corso della grande giornata di ciclismo che sta vivendo il Vicentino per il passaggio delle 17esima tappa dell’edizione 2020 del Giro d’Italia. Stamattina in territorio di Velo d’Astico alcuni volontari impegnati nel controllo del percorso hanno rinvenuto alcuni chiodi e viti, e anche del liquido sparso sul pavimento stradale.

Si trattava di olio, dopo le verifiche da parte del personale volontario dislocato lungo il percorso. La scia avrebbe potuto causare scivolate pericolose per l’incolumità dei ciclisti. Tutto è stato rimosso dalla strada, sulle colline tra Velo e Arsiero, intorno alle 9.30 di stamattina circa un’ora prima della partenza e con un margine di tempo sufficiente per evitare problemi ai corridori in gara.

A confermare la notizia del ritrovamento gli operatori della polizia locale intervenuti sul posto. Il problema è stato risolto in una manciata di minuti, risolto dal comitato di tappa, senza creare effettivo pericolo per nessuno – la strada era chiusa in previsione del passaggio dei ciclisti – ma l’atto illecito avrà probabilmente delle conseguenze: probabile la denuncia d’ufficio a carico di persone ignote. Se si sia trattato di una goliardata o di un tentativo di sabotaggio a scapito degli atleti sarà da accertare in un secondo momento. Difficile pensare che si tratti di un rilascio fortuito di olio in abbinamento al mucchietto di viti e chiodi abbandonati per caso in prossimità uno dell’altro.