Scivola per 50 metri su un ripido pendio di montagna. Soccorsa in elicottero a Priaforà

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Nel collage una immagine del recupero dell'infortunata a sinistra e il "varco" nelle rocce che dà il nome a Priaforà

Un elicottero di soccorso di Verona Emergenza si è levato in volo ieri nel tardo pomeriggio fino a raggiungere la zona prealpina di Monte Priaforà, nel territorio di Velo d’Astico, per soccorrere una donna di Schio ferita in modo serio dopo un ruzzolone di 50 metri giù da un pendio. Dopo l’intervento del soccorso alpino di Arsiero dalla prima serata di domenica  si trova ricoverata all’ospedale Borgo Trento della città scaligera.

L’allarme è scattato alle 16.50, poco dopo che la 59enne vicentina – F.B.S. le sue iniziali – era stata vittima di un grave infortunio in montagna, mentre stava facendo rientro da un’escursione. In particolare stava ultimando la discesa dalla località Priaforà in un tratto attrezzato con le corde di supporto lungo il sentiero, prima di scivolare improvvisamente.

Un piede probabilmente messo in fallo, la perdita di equilibrio e la scivolata nel bosco per una cinquantina di metri hanno fatto seriamente temere per l’incolumità della donna, anche perchè il “volo” verso il basso si sarebbe concluso, secondo le indicazioni del Cnsas Triveneto, con un salto di un paio di metri fino a sbattere di peso sulla strada forestale sottostante. A dare subito l’allarme un accompagnatore che aveva affrontato la salita verso Priaforà insieme alla compagna di gita, a una quota sui 1.600 metri di altitudine.

Una squadra composta da cinque soccorritori si è avvicinata in fuoristrada fino a Malga Campedello per poi raggiungere nell’arco di un quarto d’ora, a piedi, il luogo indicato dalla persona che accompagnava dell’infortunata, quest’ultima rimasta cosciente ma dolorante per le varie e contusioni subite nell’impatto a terra, con possibili lesioni traumatiche.  Il soccorso alpino ha prestato le prime cure alla donna, che lamentava dolori alla schiena, al costato e a una caviglia, oltre ad aver riportato escoriazioni assortite e contusioni da valutare quanto prima in pronto soccorso.

Sul posto sono quindi sbarcati con un verricello un medico del Suem e un tecnico di elisoccorso dopo la richiesta di intervento urgente rimbalzata fino al capoluogo scaligero, visti i numerosi interventi che hanno visto le eliambulanze disponibili impegnate ieri sulle montagne. I due sanitari hanno preso in carico l’infortunata, stabilizzandola e imbarellandola: la donna è stata issata a bordo e trasportata all’ospedale di Borgo Trento a Verona mentre il compagno nel frattempo è rientrato con i soccorritori al parcheggio.