Capriolo investito sulla Sp249: un automobilista lo soccorre, ma è giallo sulla sua sorte
Un automobilista in transito scorge una massa marrone lungo la provinciale, con una testa che fa capolino e si ferma: sul ciglio della strada c’è un giovane capriolo ferito e agonizzante, quasi sicuramente investito da un’auto o da un camion. Un fatto inusuale, ma che purtroppo può accadere. La fine dell’animale però è un mistero, perché se ne son perse le tracce.
A raccontare quanto avvenuto è Patrik Bertoldo, videomaker di Zugliano che lunedì pomeriggio stava rientrando da Vicenza lungo la strada provinciale 349 quando, poco più a nord della trattoria “Al Pozzetto” a Villaverla ha scorto l’animale, probabilmente poco più di un cucciolo, a terra sul ciglio stradale. “Erano le 15.30 – racconta – e ho visto qualcosa a bordo strada aveva la testa alzata e mi sono fermato. C’era lì anche un altro signore. Si vedeva che l’animale era messo male: aveva una zampa visibilmente fratturata. Ho quindi chiamato immediatamente la polizia provinciale, ma attualmente gli agenti, mi hanno spiegato, non possono uscire a causa della normativa anti-Covid e quindi mi hanno chiesto se potevo attendere l’arrivo di un volontario”.
Nel frattempo è transitata anche una gazzella dei carabinieri: “Si son fermati a prestare assistenza e a dirigere il traffico. Sono stati davvero molto gentili: erano preoccupati anche loro per la salute del piccolo capriolo. Poi è arrivato il volontariato, non ricordo il nome, è stato bravo, ha avuto delle bellissime maniere, ci ha mostrato il tesserino e ci ha detto che probabilmente sarebbe stato difficile salvargli la vita, ma io ho sperato il contrario”.
A Patrik, il volontario ha spiegato che l’animale sarebbe stato portato al Cras, il Centro di Recupero Animali Selvatici di Arcugnano, e che il veterinario Massimo Nicolussi, specializzato nella cura degli animali selvatici, gli avrebbe prestato le cure del caso. Caricata in auto la povera bestia, sotto lo sguardo dei carabinieri, il volontario se n’è quindi andato.
“Vorrei sapere se il capriolo si è salvato – spiega Bertoldo – ma non sono riuscito ad avere, finora, notizie”. E in effetti qui sta il mistero, perché, contattati dall’Eco Vicentino, sia in Provincia, ma soprattutto il veterinario Nicolussi e il Cras di questo animale non sanno nulla: il capriolo ferito insomma è sparito nel nulla e non è mai stato portato a ricevere le cure di cui aveva bisogno. “Magari è morto durante il tragitto, ma mi farebbe piacere sapere che fine ha fatto” conclude Patrik Bertoldo. Sperando che non sia già diventato spezzatino.