E’ Barbie-mania nell’Alto Vicentino: la maxi-scatola della bambola diventa un “selfie-point”

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La Barbie-mania contagia l’Alto Vicentino: a pochi giorni dall’uscita del film record di incassi, è apparsa in via Monte Pasubio a Zanè, lungo la strada provinciale 66 che collega Zanè a Santorso-Garziere, una scatola fucsia (a grandezza umana) della celeberrima bambola della Mattel, che può essere utilizzata per farsi un selfie (è stato affisso infatti un cartello con scritto “selfie point”).

La genialata, che sicuramente attirerà tante persone, è stata realizzata dalla Univer 2000, azienda di verniciatura con polveri di cui è titolare Günter Panozzo. L’azienda non nuova a sorprese di questo tipo: sua l’enorme mano in cemento che troneggia e attira l’attenzione di chiunque passi per la strada e che nei diversi momento dell’anno assume a volte addobbi diversi.

Sua, anche l’idea di realizzare nella palazzina che ospita gli uffici una illuminazione scenografica, realizzata da Olev su progetto dell’ingegner Gabriele Thiella, che ha portato all’azienda un enorme ritorno d’immagine: il risultato è infatti un enorme “cubo di Rubik” che da una determinata prospettiva pare tenuto dalla mano in cemento. Idea anche questa di Panozzo, che è così riuscito nell’intento di creando molta pubblicità attorno al brand e a un’azienda la cui sede poteva passare inosservata fra molte altre (e invece si distingue decisamente).
Anche allo scoppio della guerra in Ucraina, l’azienda fece capire subito, con un grande drappeggio giallo-blu, che stava dalla parte del paese europeo aggredito.