Caldo torrido, picchi di 36 gradi a Valdagno: stato di allarme climatico fino a domani

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Alla luce delle previsioni meteo di questi giorni, la Protezione Civile regionale ha dichiarato lo stato di allarme climatico per disagio fisico, fino a domani per le zone costiere e dal 26 al 27 giugno per le zone di pianura, pedemontana e montana. Oggi con 35.9 gradi è Valdagno la città più torrida non solo del vicentino ma dell’intero Veneto, con 35.9 gradi centigradi: lo confermano i dati Arpav. La giornata più calda è però attesa per domani, con i termometri che potrebbero sfiorare i 40 gradi.

Le raccomandazioni, soprattutto alla popolazione di fascia di età più avanzata e bambini, è di evitare l’esposizione nelle ore più calde della giornata, idratarsi e chiedere aiuto in caso di prime avvisaglie di malore. È attivo il numero verde 800 462 340 realizzato con la collaborazione del Servizio Telesoccorso e Telecontrollo nonché il servizio di reperibilità al numero verde 800 990 009 per la segnalazione di eventuali emergenze di competenza della Sezione Protezione Civile.

Per evitare il rischio di interruzioni della corrente elettrica, a causa dell’utilizzo intenso di condizionatori domestici, Servizi a rete di Aim (Sar) ha intensificato la procedura di monitoraggio delle proprie reti elettriche, per avere sotto controllo continuamente ogni eventuale anomalia che dovesse manifestarsi, in particolare nella fascia oraria dalle 16 alle 17, quando si registrano i picchi di assorbimento energetico in concomitanza con i rientri a casa. Sono stati anche modificati i piani operativi sia del personale che delle manutenzioni straordinarie che saranno posticipate in periodi meno delicati, in modo da avere in servizio il personale necessario a gestire eventuali disservizi e l’assetto di rete con la massima disponibilità.

Gli indicatori tecnici d’altronde dimostrano un calo della quantità e durata delle interruzioni, in particolare nelle ultime estati, proprio in virtù degli investimenti effettuati su infrastrutture e reti per oltre 14 milioni di euro negli ultimi tre anni.

A disposizione degli utenti vi è anche la app per smartphone MySAR che permette, una volta registrati, di verificare o di segnalare eventuali interruzioni di energia elettrica nella propria zona di residenza, anche per capire subito se la sospensione è dovuta alla rete o al proprio impianto privato, magari andato in protezione per sovraccarico di utilizzo.