David Angel, da mago dei bambini a illusionista ispirandosi a David Copperfield

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L'illusionista nel manifesto di uno spettacolo

Basta un colpo di bacchetta magica per creare un’illusione che magari dura un attimo. Ma servono anni di sacrificio, allenamento e tempo libero sacrificato, per rendere un sogno realtà e condirla davvero con un pizzico di magia. E’ la storia di Salvatore, ragazzo di 32 anni salito dal Basilicata al Veneto e precisamente a Castelgomberto, dove da circa sei anni risiede e lavora. Per lui l’arte magica rappresenta una passione, la professione rimane un’altra ma ciò che importa è continuare a divertire e stupire chi assiste alle sue performance. Dagli spettacoli per i bambini con i classici trucchi di micromagia alle “grandi illusioni” sulla scia del suo mito e primo ispiratore David Copperfield.

E’ soprattutto la storia di David Angel, questo il nome d’arte che l’ormai ex apprendista mago, originario di Scanzano Jonico vicino Matera, si è scelto per omaggiare due artisti dell’illusionismo di fama mondiale. Il più celebre è già citato, per i profani invece risulta meno conosciuta l’altra “musa” in versione maschile Criss Angel. “Fino ai 16 anni non mi ero per nulla interessato di magia – racconta Salvatore alias David -, poi ho visto in tv uno show di Copperfield e sono rimasto praticamente folgorato. Il giorno dopo ho cominciato ad esercitarmi per gioco e dopo meno di una settimana mi sono esibito alla festa patronale del paese davanti a duecento persone”.

Il passo successivo? I trucchi “in scatola” di Antonio Casanova, personaggio reso famoso dai servizi di Striscia la Notizia. Poi si fa sul serio. “Questa nuova passione mi ha spinto a studiare, video e testi di ogni tipo, e poi esercitarmi e infine anche diventare un inventore, costruendo le attrezzature delle mie illusioni con le mie mani”. Scatole magiche, cassettoni, gabbie fanno parte del suo “armamentario” da illusionista accanto all’immancabile bacchetta magica. Sempre osservando con sagacia i numeri dei suoi ispiratori americani.

Dai paesani ai ragazzini che lo applaudono e dispensano sorrisi increduli, fino alla consacrazione. Avvenuta di fatto a metà ottobre 2017, nel corso dell’annuale Congresso del Club Magico Italiano, svoltosi ad Abano Terme, dove Salvatore ha smesso i panni di tecnico di una ditta di gru e ha indossato quelli più sgargianti di mago, partecipando ad un contest internazionale in varie categorie.

Magia di scena, magia comica e grandi illusioni, concorsi intrecciati che hanno messo alla prova ma anche in mostra le abilità dei concorrenti. Con David Angel a distinguersi da unico vicentino (d’adozione) e veneto, fra i pochi italiani in lizza. “Anche se non sono andato a premio è stata un’esperienza fantastica – commenta entusiasta – sia per i complimenti ricevuti da autorità mondiali dell’ambiente sia per i nuovi contatti che mi sono portato a casa. So che le performance sono piaciute, in più ho gareggiato con delle star internazionali che fanno i prestigiatori come unica loro occupazione, soprattutto gli asiatici”. Ad aggiudicarsi il primo premio, non a caso, un simpatico mago coreano che ha strabiliato il pubblico per sua stessa ammissione.

L’assist è servito: per chi come Salvatore lavora come dipendente, è possibile coniugare una passione tanto impegnativa con la sveglia all’alba e il turno in fabbrica? “Certo. La mia giornata tipo è andare al lavoro presto al mattino, finisco alle 15 e poi quasi tutti i giorni mi dedico ad un po’ di esercizio e alle prove nel pomeriggio. Gli spettacoli di solito li porto in scena durante il fine settimana”.

I prossimi? A Fara giovedì 21 dicembre nell’ambito di una serata che coinvolgerà anche ragazzi diversamente abili e le loro famiglie, e il 3 gennaio del prossimo anno a Tonezza. Con lui anche le sue due abili e avvenenti assistenti, entrambe vicentine, Elena Frigo e Giulia Verziaggi, magari avvezze ad essere segate in due o racchiuse in qualche magic box. Vedere (lo show) per credere.

La bacchetta magica rappresenta un… ferro del mestiere per voi maghi. Se la potessi usare invece per esprimere un desiderio? “Io e un amico speriamo un giorno di andare conoscere di persona David Copperfield, chi lo sa, con qualche aiuto un giorno magari ci riusciremo. Posso dire che oggi è il mio sogno nel cassetto”. Da aprire rigorosamente con lucchetti e catene da scardinare, senza chiavi nè arnesi, con le soli arti da illusionista a disposizione…