Imballaggi a impatto CO2 zero: Crocco azzera le sue emissioni coi carbon credits

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©Carlo Perazzolo/carloperazzolo.com

Neutralizzare la propria produzione globale di anidride carbonica sostenendo progetti di riforestazione o comunque in favore dell’ambiente. E’ questo il principio che l’azienda vicentina di imballaggi Crocco sta sviluppando col suo progetto “Greenside”, che mira ad ottenere un confezionamento carbon neutral.

Sostanzialmente quindi non si tratta di produrre meno imballaggi, ma di quantificare le emissioni di CO2 che vengono emesse per la loro produzione, per poi compensarle sostenendo progetti che abbattono i livelli globali di anidride carbonica. Una pratica in uso che si sta pian piano facendo largo fra le aziende anche in Italia, prevista dal protocollo di Kyoto e anche dalle recenti linee guida dell’Unione Europea in tema di ambiente. La Crocco, con sede a Cornedo Vicentino, è una delle prime aziende in Italia del settore imballaggi ad iniziare questo cammino.

“La sostenibilità non può essere un mero slogan, ma qualcosa di misurabile e verificabile e proprio questo ci ha spinto ad intraprendere questo progetto che ci consente di quantificare in modo preciso e certificato l’impatto ambientale dei nostri prodotti – spiega Renato Zelcher, Amministratore Delegato di Crocco – Solo con la cultura e informazioni corrette si possono effettuare delle scelte di reale valore e libere da facili pregiudizi”.

Il programma prevede due macrofasi. La prima va a monitorare e misurare la Carbon Footprint, ovvero le emissioni di gas serra determinate dal packaging attuale lungo tutto il suo ciclo di vita, dalla materia prima fino allo smaltimento, calcolando anche le emissioni prodotte in fase di produzione, distribuzione e utilizzo. Si otterrà, quindi, un valore certificato di CO2 equivalente espresso in chilogrammi. Una volta quantificate e certificate le emissioni, si passa alla seconda fase, quella di Eco design collaborativo per cui sarà possibile, in un processo di miglioramento continuo, ridefinire il proprio packaging, limitando al massimo l’impatto ecologico. Sulla base della prima macrofase, infatti, Crocco sarà in grado di studiare, prototipare e produrre un packaging che possa avere una maggior efficienza.

Alla fine di tutto il processo Greenside di Crocco, quindi, non solo l’azienda avrà uno studio e misurazione di tutto il ciclo di vita del proprio packaging, ma avrà a disposizione un nuovo imballaggio che conterrà meno plastica, con una percentuale di materiale riciclato o bio materiale e con la somma algebrica delle proprie emissioni pari a zero.